Famiglia

Amy Domini chiede più trasparenza per fondi Usa

La fondatrice del Domini social investments fund scrive all'autorità di settore per chiedere che i gestori dichiarino i loro obiettivi

di Giampaolo Cerri

Fondi pensione, scoprite le carte. Amy Domini, fondatrice dell’omonimo fondo etico, passa all’attacco. La signora della finanza responsabile americana – ha creato anche un indice riservato alle aziende sostenibili – ha scritto alla Commissione sulla sicurezza degli scambi, organo federale che presiede alle attività di investimento, chiedendo che di intervenire affinché i gestori dei fondi di dichiarare obiettivi e lineeguida della loro gestione. Un appello alla trasparenza, insomma. «Crediamo che l’attitudine a non rivelare politiche di gestione e obiettivi debba essere considerata un’abdicazione alle responsabilità dei fiduciari», dice chiaramente la Domini che lo fa regolarmente, per il suo fondo, dal 1996. Attualmento solo pochi fondi pensione hanno seguito il suo esempio. Pax World lo fa dal maggio 2000, Praxis dall’ottobre 2000, Calvert Group dall’aprile 2001.Parnassus Investments, invece, comunica obiettivi e politiche, solo su richiesta degli investitori. Ma i due più grandi fondi del Paese, Vanguard Group and Fidelity Management & Research Company, non lo fanno «per mancanza di interesse degli investitori», come ha ricordato la Domini nella sua lettera, citando un servizio del Washington Post dell’aprile scorso. «Se la dichiarazione degli obiettivi è una responsabilità del fiduciario», osserva Amy Domini, «perché non è obbligatoria?»


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