Se il quartiere a luci rosse di Amsterdam vi lascia perplessi potete consolarvi pensando che l’energia che lo alimenta è la più sostenibile d’Europa. Il Comune di Amsterdam è infatti arrivato in cima alla classifica degli European City Star Awards, riconoscimento che premia i municipi cittadini più innovativi, nella categoria “sostenibilità e clima”. All’interno del progetto Smart City (www.amsterdamsmartcity.nl), lanciato nel 2009, la città di Amsterdam si è posta la sfida di non limitarsi semplicemente ad allinearsi agli obiettivi climatici europei 20-20-20 bensì superarli. La scaletta che si è autoimposta prevede che entro il 2015 tutti gli enti municipali della città siano alimentati ad impatto zero e che entro il 2025 ci sia il 40% in meno di emissioni CO2 rispetto al 1990.
«Un futuro più verde e meno inquinato significa sviluppare nuove soluzioni di comune accordo con i cittadini, gli enti pubblici, le aziende e le università», ha spiegato Carolien Gehrels, assessore agli Affari economici del Comune di Amsterdam, durante il ricevimento del premio a Bruxelles lo scorso marzo, «significa testare le nuove tecnologie in campo energetico per capirne l’utilità e condividere i risultati con tutti per incoraggiarne l’utilizzo a larga scala».
L’impatto che Smart City sta avendo sulla città è evidente. Dal quartiere di Haarlem, dove 250 famiglie hanno ricevuto dei contatori energetici “smart” da cui è possibile capire in tempo reale il consumo energetico casalingo, a quello di Waterland, dove i residenti hanno acquistato impianti eolici che forniranno elettricità pulita all’intero distretto.
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