Salute

Amsi invita a investire su camici bianchi stranieri

La proposta di Foad Aodi, presidente dell'associazione dei medici di origine straniera in Italia

di Redazione

Di fronte alla fuga di medici che scelgono di andare in pensione, con un boom di pensionamenti che in un anno impennata del 55% arriva una proposta. «Contro la carenza dei medici italiani – che sempre più abbandonano il lavoro per andare in pensione – invitiamo le Istituzioni a investire e coinvolgere i camici bianchi di origine straniera e i tanti specialisti e precari che esercitano nella sanità privata e nelle attività ambulatoriali». È quanto afferma Foad Aodi, presidente dell’Associazione medici di origine straniera in Italia (Amsi), che commenta così i dati dell’Inpdap (Istituto nazionale di previdenza per i dipendenti dell’amministrazione pubblica) sul pensionamento dei medici negli ultimi tre anni.

«Da anni – sottolinea in una nota Aodi – invitiamo le Istituzioni a coinvolgere i medici stranieri presenti da tempo in Italia e che non trovano posti di lavoro negli ospedali perché non in possesso della cittadinanza italiana, indispensabile per poter sostenere i concorsi. Inoltre, invitiamo le Regioni a sbloccare il turnover, così da garantire servizi sanitari a tutti, diminuire le liste d’attesa e consentire ai medici e agli operatori sanitari di esercitare in serenità e senza fare turni troppo pesanti».


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