Welfare

Amnistia, quattro proposte sul tavolo della Commissione

Parte questa settimana in Commissione giustizia alla Camera il rush finale della discussione sulla clemenza

di Stefano Andrini

Parte questa settimana in Commissione giustizia alla Camera il rush finale della discussione sulla clemenza. In caso di largo accordo il provvedimento sarà discusso in aula a partire dal 24 luglio. Altrimenti, per amnistia e indulto, sarà notte fonda.
All?esame dei 44 componenti della commissione, presieduta da Pino Pisicchio dell?Italia dei Valori, ci sono quattro proposte. Due a firma di Marco Boato dei Verdi (C.662 e C.663), una del relatore della Rosa nel Pugno, Enrico Buemi (C.525) e l?ultima, in ordine temporale, del segretario di Rifondazione comunista, Franco Giordano (C.1122). Per le quattro proposte di legge è previsto l?esame congiunto. Obiettivo: arrivare a un testo comune e condiviso.
A fianco dei numerosi aspetti comuni ai quattro testi, però, si registrano anche alcune differenze. Tutti comunque contemplano sia l?indulto che l?amnistia. Le proposte 663 e 1122 optano per un?amnistia condizionata, mentre l?indulto è sempre sottoposto a revocabilità. Quanto al termine temporale per la commissione dei reati, sia ai fini dell?amnistia che dell?indulto, la proposta 525 fissa il 31 dicembre 2005, le due di Boato il 12 maggio 2006, quella di Giordano il primo gennaio sempre del 2006. Con riferimento all?amnistia la pena detentiva non deve essere superiore a 5 anni, secondo le proposte 525 e 663, a 4 anni per la 1122 e a 3 anni per la 662. Venendo all?indulto la proposta 525 lo prevede solo sino a 2 anni, mentre le altre lo estendono a 3 anni. La condizione di revocabilità è indicata nelle proposte 525, 662 e 663 in caso di condanna ad almeno 2 anni per un delitto anche non colposo compiuto entro i 5 anni, mentre per Giordano sarebbe sufficiente una condanna a soli 6 mesi.

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