Welfare

Amnistia. La destra sociale di An è favorevole

I ministri Alemanno e Matteoli si dicono favorevoli e criticano La Russa

di Ettore Colombo

”Sono assolutamente favorevole all’amnistia”. Lo ha detto a Radio Radicale, nell’ambito della trasmissione Radio Carcere, il ministro per le politiche agricole Gianni Almanno. Il ministro ha preso anche le distanze dal ‘no condizionato’ espresso ieri dal vicepresidente vicario di An, Ignazio La Russa, sul provvedimento. ”Con La Russa – ha spiegato – abbiamo due visioni diverse. Lui vede l’amnistia come una cosa negativa, un atto di indulgenza, mentre io penso che fare un provvedimento del genere, rispetto alla situazione delle carceri, non e’ una questione di indulgenza ma un dato di riconoscimento delle condizioni reali nelle carceri. Per questo dico che un conto e’ la Cirielli e la recidiva, un altro e’ cercare condizioni di vita accettabili nelle carceri. L’amnistia e’ legata a diritti civili negati”. ”Mi hanno convinto – ragiona Alemanno – i parroci nelle carceri, che hanno denunciato condizioni di vita inumane, condizioni che creano criminalita’, che non aiutano processi di ravvedimento. Per questo non sono d’accordo con La Russa, mentre fui d’accordo con il Papa e con l’appello che conosciamo”. ”Deve esserci un provvedimento di clemenza – e’ l’appello del ministro – e deve essere ampio, perche’ un provvedimento che fa uscire 50 persone non serve a nessuno”. ”Quanto ad An – conclude – dovremo discutere e sulle mie posizioni c’e’ anche un altro importante esponente del partito come Altero Matteoli. Puo’ accadere che si giunga alla scelta di un voto di coscienza, che il presidente Fini consenti’ al tempo del messaggio del Papa, oppure che si decida. Ma in questo caso credo che dovremmo confrontarci con la realta’ e non con l’ideologia”.

”Io sono favorevole all’amnistia. Per tanto tempo nel mio partito sono stato in minoranza su questo argomento”. Il vice presidente di An e ministro dell’Ambiente Altero Matteoli, conferma la sua posizione in favore di un provvedimento di clemenza. Il ministro ha detto di ”aver sempre sostenuto l’amnistia. L’ha fatto piu’ di una volta e ho sempre ringraziato il mio partito che mi ha sempre consentito su argomenti come questi di esprimere il mio parere senza sanzioni. Figuriamoci ora, che vedo che in An vi sono altri che si attestano sulle mie posizioni”. ”Parto dal presupposto -spiega l’esponente di An- che uno Stato civile, una societa’ civile, deve anche saper perdonare. E deve essere cosi’ forte da poter anche ridare speranza a coloro che hanno sbagliato. Certo, ci sono reati per i quali non mi permetterei mai di chiedere la liberta’. Ma l’amnistia cosi’ come e’ stata fatta anche in passato, mi trova sempre d’accordo”.

”Mi stupisce la posizione di Ignazio La Russa sull’amnistia perche’ lui stesso in altre occasioni si era espresso in modo diverso. Ritengo invece sia opportuno aprire una riflessione senza pregiudizi e preconcetti in Parlamento sull’ipotesi di amnistia su cui proprio il Papa invito’ i parlamentari a riflettere durante il suo storico intervento nell’Aula di Montecitorio”. Cosi’ il viceministro delle Attivita’ Produttive Adolfo Urso (An) interviene sulla questione dell’amnistia dopo il ‘no condizionato’ pronunciato ieri sull’argomento dal vicepresidente vicario di An Ignazio La Russa. ”Personalmente – spiega Urso – ero favorevole allora all’invito del Pontefice e tanto piu’ lo sono oggi. Mi fa piacere che anche i ministri Alemanno e Matteoli si siano espressi in tal senso. Credo che ora vi sia la possibilita’ di trasformare quello che e’ un caso di coscienza in una posizione politica”.

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