Welfare

Amnesty sollecita osservatori internazionali in Zimbabwe

Per l'organizzazione di difesa dei diritti umani segnala numerosi casi di intimidazione e omicidi a sfondo politico

di Redazione

Amnesty International chiede all’Unione europea e al Commonwealth di inviare quanto prima degli osservatori nello Zimbabwe. La presenza di tali inviati, che il prossimo anno dovrebbero fra l’altro monitorare l’andamento delle elezioni presidenziali, secondo Amnesty ha assunto carattere d’urgenza per il perdurare di gravi tensioni e della repressione governativa in atto nell’ex Rodhesia. A partire dai primi mesi del 2000 lo Zimbabwe è stato teatro di almeno 50 omicidi a sfondo politico. Numerosi inoltre sono, ricorda Amnesty, i casi di intimidazione che riguardano esponenti dell’opposizione. I diritti della persona subivano e subiscono tuttora violazioni “nonostante gli accordi in merito siglati negli incontri di Abuja e Cotonou”, sottolinea Amnesty. Proprio nella giornata di ieri il governo di Harare aveva reagito duramente alla richiesta dell’Ue di inviare una missione d’osservazione sul suo territorio. Lo Zimbabwe “è uno Stato sovrano” e pertanto – aveva in proposito affermato il ministro degli esteri, Stan Mudenge ? può vagliare “l’offerta” di osservatori ma non accetta alcuna forma di “ultimatum”.


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