Welfare
Amnesty denuncia lavori forzati per dissidenti birmani
La giunta al potere nellex Birmania obbliga uomini, donne e bambini a trasportare pesanti carichi su terreno difficile per vari giorni di seguito o anche per settimane
Le minoranze etniche del Myanmar (ex Birmania) vengono costrette ai lavori forzati. Lo ha ribadito Amnesty international ieri, in concomitanza con l?apertura a Ginevra della Conferenza internazionale del lavoro. Attuando politiche di stampo colonialistico, la giunta al potere nell?ex Birmania ?obbliga uomini, donne e bambini a trasportare pesanti carichi su terreno difficile per vari giorni di seguito o anche per settimane? sottolinea l?organizzazione non governativa in un comunicato.
Tra i molteplici abusi subiti dalle minoranze etniche, ad esempio mon, rohingya, naga e karen, vi è la partecipazione forzosa alla costruzione di infrastrutture di pubblica utilità, ad esempio autostrade e dighe, od utili al mercato turistico. Amnesty conclude chiedendo che il governo mantenga l?impegno ad accogliere una commissione d?inchiesta dell?Ilo (Organizzazione internazionale del lavoro), recentemente assunto, e garantisca la protezione alle persone eventualmente interpellate.
Cosa fa VITA?
Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è grazie a chi decide di sostenerci.