Volontariato
Amnesty cerca Osservatori per la sua Task Force
Aperto fino al 20 febbraio il bando per il reclutamento di 30 nuovi attivisti da inserire nel gruppo di lavoro. Obiettivo contrastare il crescente aumento di odio che è manifestato in Italia con episodi di discriminazione, violenza e violazione dei diritti umani
di Redazione
È aperto fino al 20 febbraio il bando per il reclutamento di attivisti che faranno parte del Gruppo di lavoro "Task Force Osservatori" di Amnesty International Italia. Si tratta di un gruppo specializzato nel monitoraggio, osservazione e report di tutte quelle situazioni pubbliche che possono rappresentare un rischio di violazione dei diritti umani.
In questi anni l’organizzazione ha avviato alcuni progetti per sperimentare nuove forme di attivismo volontario in grado di rispondere ai nuovi strumenti per difendere i diritti umani.
Progetti che si sono concretizzati nei gruppi di lavoro Task Force, formati da attiviste ed attivisti che seguono una precisa modalità d’azione: specializzata e reattiva, in grado di garantire una risposta rapida ed efficace in determinate situazioni d’intervento in Italia.
Obiettivo del nuovo bando per il reclutamento di 30 nuovi attivisti da inserire nel gruppo di lavoro Task force osservatori.
La Task Force Osservatori è un progetto che vede impegnato un gruppo di lavoro nell’osservazione, monitoraggio e la documentazione di alcune situazioni pubbliche a rischio di violazioni dei diritti umani in Italia.
Gli osservatori rappresentano una delle risposte per contrastare il crescente aumento di odio che si è manifestato in Italia attraverso episodi di discriminazione, violenza e violazioni dei diritti umani – tra i quali il diritto di asilo, diritto all’alloggio e diritti delle minoranze etniche, nonché in alcune situazioni di tensione all’interno delle manifestazioni pubbliche.
L’attività del gruppo di lavoro è focalizzata su un percorso strutturato di formazione, attivazione e intervento, attraverso il monitoraggio, l’osservazione diretta e reportistica (report scritti, registrazioni audio-video, fotografie) degli eventi durante lo svolgimento di determinate situazioni pubbliche che possono rappresentare contesti di crisi e violazioni di diritti umani.
Maggiori dettagli nel bando in allegato
In apertura foto da amnesty.it
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