Famiglia

Amnesty: “atto di estrema crudeltà” l’esecuzione del 76enne Allen

Anziano e invalido, Allen è stato giustiziato stanotte. Il governatore della California Schwarzenegger gli aveva negato la grazia.

di Chiara Brusini

La Sezione Italiana di Amnesty International ha definito ‘un atto di estrema crudelta” l’esecuzione di Clarence Ray Allen, indiano Choctow di 76 anni, messo a morte questa mattina in California tramite iniezione letale.

Nonostante le richieste di clemenza di Amnesty International e di altre organizzazioni per i diritti umani e i ricorsi dei suoi legali, che denunciavano che la pena fosse ”crudele e inusuale”, vista l’eta’ e le gravi condizioni di salute di Allen, anche la Corte suprema, dopo il governatore Schwarzenegger, ha respinto ogni appello.

Clarence Ray Allen era stato condannato a morte nel 1982, accusato di aver commissionato gli omicidi di Bryon Schletewitz, Josephine Rocha e Douglas White. I tre avevano testimoniato contro di lui in un precedente processo per omicidio, per il quale Allen stava scontando un ergastolo.

Secondo i suoi avvocati, Allen ”era stato condannato a morte in un processo fortemente dominato dal pregiudizio razziale. Inoltre, alcuni testimoni dell’accusa, coinvolti negli omicidi su commissione, avevano ritrattato in seguito la loro testimonianza. Durante il processo avevano dichiarato il falso perche’ era stato promesso loro che non sarebbero stati accusati dei tre omicidi”.

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