Economia
Amministrative: disfida sociale tra Vendola e Fitto.
I due candidati,in campagna elettorale,hanno lagenda piena di impegni col non profit. Li rispetteranno anche dopo il 4 aprile?
Nichi Vendola contro Raffaele Fitto. Il 3 e 4 aprile anche la Puglia scegleirà il suo nuovo governatore, in una sfida un po? a sorpresa. La canditatura di Vendola, infatti, scaturita dalle primarie tra gli elettori dell?Ulivo, non era stata messa nel conto dagli osservatori. E oggi rimescola le carte dell?elettorato pugliese. Salutata come un grande evento da un campione della solidarietà come don Luigi Ciotti, suscita perplessità invece in alcuni ambienti dell?associazionismo pugliese che la giudicano inopportuna o perdente per il centro sinistra.
Ma qual è la posizione dei due candidati nei confronti del terzo settore e della cooperazione sociale? Il presenzialismo del governatore Fitto a convegni e kermesse del volontariato è sotto gli occhi di tutti. Il 5 marzo, tra l?altro, l?attuale presidente della Regione parteciperà a Bologna a un convegno dedicato alle politiche nei confronti dei paesi in via di sviluppo, con Vasco Errani e Gianfranco Fini (un appuntamento che si terrà nell?ambito della manifestazione La pace è una bambina…). Tra i titoli di merito che la giunta Fitto può avanzare c?è quello di avere approvato nel 2004, in via definitiva, lo statuto regionale in cui all?articolo 1, comma 4 viene garantito il principio di sussidiarietà «come responsabilità primaria delle istituzioni più vicine ai bisogni e come integrazione costante con le iniziative delle formazioni sociali e del volontariato».
Anche Vendola vanta un?agenda fitta di incontri con le associazioni non profit e con le imprese sociali, che sostiene essere alla base della sua inattesa vittopria nelle primarie: «Dobbiamo costruire una coalizione ampia, che vada oltre i normali confini del centrosinistra, che sia un approdo per quei mondi che sono dentro la cultura della solidarietà ma anche del fare, le associazioni, i gruppi, il volontariato».
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