Non profit
Amici dei Bambini: “Sul caso Maria ha vinto il business delle vacanze”
L'associazione, già rivoltasi alla Corte d'Appello, prevede azioni di risarcimento contro lo Stato italiano
di AiBi
?Ha vinto il business delle vacanze. L?Italia si vergogni per come ha tradito Maria e tutti i bambini abbandonati come lei che chiedono una famiglia. Maria è stata trattata peggio di un criminale. E? stata sacrificata in nome delle vacanze. E il piano del rimpatrio era così pianificato che si è atteso perfino lo sciopero dei giornalisti per agire in tutta tranquillità?.
Marco Griffini, presidente di Amici dei Bambini denuncia duramente il blitz notturno che ha portato al rimpatrio della bambina bielorussa, senza attendere il parere dalla Corte d?Appello di Genova, cui si era rivolta l?associazione presentando un ?intervento adesivo? a sostegno della minore, affinché fosse garantito il suo diritto alla famiglia e ad essere ascoltata, in nome dell?interesse diffuso che riguarda non solo Maria ma anche migliaia di bambini abbandonati.
L?associazione intende ora agire con una serie di azioni legali attraverso un pool di esperti composto dagli avvocati del proprio Ufficio Diritti dei minori e da alcuni docenti universitari: è allo studio in particolare un?azione di responsabilità civile per danni contro lo Stato italiano per aver negato il diritto alla difesa e altri diritti fondamentali che riguardano la minore.
?Perché non erano con noi in tribunale Unicef o altre organizzazioni internazionali che tanto hanno lottato per difendere i diritto dei minori? ? conclude Griffini ? Nessuno ha speso una sola parola per Maria. Questo caso è l?esempio di come i bambini abbandonati non esistano e i loro diritti siano continuamente calpestati?.
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