Non profit

Amici dei Bambini: quando il Bruco diventa Farfalla

Inaugurazione della Casa Famiglia di San Giovanni a Teduccio (Napoli)

di AiBi

L?Associazione Amici dei Bambini, insieme a ?Figli in Famiglia? e Chicco annunciano il felice avvio della casa famiglia ?Il Bruco e la Farfalla? a Napoli, nel quartiere di San Giovanni a Teduccio. Il nome di questo progetto è stato scelto dagli stessi bambini per descrivere in due parole il senso di un?accoglienza che era poco più di una speranza e che oggi, grazie a coloro che hanno acquistato nei Negozi Chicco, ha potuto trasformarsi in una bellissima realtà.

Nei mesi di novembre e dicembre 2003 Chicco ed Amici dei Bambini hanno promosso il progetto ?Chiudono gli Istituti, apriamo le famiglie?, realizzato con l?obiettivo di far fronte alla chiusura in Italia degli Istituti per minori, prevista dalla legge 149/2001 entro il 31 dicembre 2006. Il progetto ha avuto come testimonial d?eccezione Alessia Marcuzzi e Roberto Mancini che, in qualità di genitori, hanno messo a disposizione gratuitamente il loro volto per sensibilizzare l?opinione pubblica su questa così delicata ed importante problematica.

?Le famiglie sono la vera risorsa ? afferma Marco Griffini, presidente di Amici dei Bambini ? e, come ha dimostrato il caso di Napoli, la loro capacità di accoglienza permette di accompagnare nella crescita anche i bambini che vivono esperienze dure di abbandono e trascuratezza?.

La raccolta fondi ha avuto un?ottima riuscita e la somma raggiunta è stata di oltre 120.000 Euro immediatamente impiegati per la realizzazione del Centro Servizi alla Famiglia: una struttura comune di condivisione nella quale le famiglie ricevono il sostegno di un?équipe specializzata. Lo scopo di questo particolare team è quello di supportare i genitori nel compito educativo di cui si sono fatti carico. Si tratta, infatti, di sostegno psicologico, sociale, scolastico e pedagogico non solo alle famiglie affidatarie, ma anche a quelle naturali dei bambini accolti.

La casa famiglia di San Giovanni a Teduccio, completamente ristrutturata ed arredata, ha una metratura di 350 mq ed è composta da:
 Due ludoteche attrezzate ed arredate diversamente a seconda dell?età dei bambini (una per i bimbi più piccoli e l?altra per quelli più grandi)
 Una biblioteca
 Una sala per gli incontri con i tutor e con le famiglie
 Una cucina
 Una camera da letto
 Più servizi
A completare il tutto all?ingresso vi è un parco delimitato dove i bambini possono tranquillamente giocare.

La casa famiglia è formata da tre coppie di genitori che hanno accolto nella loro casa cinque bambini in temporanea difficoltà familiare.

?L?affido sta diventando una realtà possibile – sottolinea Loredana Cilento dell?Associazione ?Figli in Famiglia? ? : la struttura di sostegno così come le famiglie affidatarie e non, in rete tra loro, rappresentano i presupposti migliori. Oggi il Centro Servizi alla famiglia sta diventando, a meno di un anno dalla partenza delle attività, un importante punto di riferimento per il territorio?.

Carmine e Concetta, già genitori di 2 bimbe, hanno accolto il piccolo Claudio di 2 anni.
L?intera famiglia è sempre molto in ?allegria?: tra pannolini, pappe e ?canzoncine? la pazienza non è mai troppa. Claudio fa passi da gigante e mette simpaticamente alla prova le sorelline affidatarie con qualche morso di troppo e ?tiratina di capelli?.
Il nucleo familiare affidatario è sostenuto attraverso un servizio di tutoraggio a domicilio ed usufruisce di un costante orientamento psicologico ed educativo.
Per la famiglia naturale di Claudio, inoltre, l?équipe del progetto sta realizzando un articolato intervento di sostegno necessario a causa dell?alta problematicità del caso. Questa famiglia, costituita da padre, madre e sette bambini, usufruisce dei seguenti sostegni: tutoraggio a domicilio; ristrutturazione della casa e la sostituzione degli arredi; incontri periodici tra la famiglia naturale e quella affidataria, ma anche feste, passeggiate e spettacoli per i bimbi.

Ester e Gaetano sono i giovani genitori di tre ragazzi ed hanno in affidamento Ilaria e Davide, gemelli di 10 anni.
I gemelli frequentano la quinta elementare, praticano sport e sono inseriti in tutte le attività che l?Associazione offre ai bambini del quartiere. Sostegno psicologico ed orientamento educativo sono a disposizione di tutta la famiglia.
L?aiuto che si sta offrendo alla famiglia naturale dei gemelli, costituita da madre, padre e nove figli, è prevalentemente di natura psicologica: si cerca, infatti, di migliorare il livello di accettazione della madre nei confronti dei bambini.

Mena e Gianpiero sono genitori naturali di due figli più che ventenni ed hanno accolto due sorelle Veronica, dodicenne e Valentina di 13 anni.

?Siamo felici di aver sostenuto il progetto di San Giovanni a Teduccio con amore e senso di responsabilità – afferma Francesca Catelli, direttore comunicazione Gruppo Chicco-Artsana – perché da sempre ci impegnamo a far crescere i bambini in un mondo migliore?.

Ma questi non sono stati gli unici risultati fino ad oggi conseguiti. Grazie all?attività della ?casa famiglia? si è assistito ad un crescere della consapevolezza sociale in una zona tra le più problematiche di Napoli ed il suo concretizzarsi nell?adesione di nuove famiglie affidatarie e nella costituzione di una rete di sostegno sociale di famiglie del territorio.

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