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Amici dei Bambini: “Europa dei grandi che non pensa ai piccoli”
Griffini: "Non è prevista alcuna politica per affrontare lemergenza umanitaria dellabbandono minorile, fenomeno dalle proporzioni disastrose in tutta Europa"
di AiBi
Amici dei Bambini, organizzazione umanitaria internazionale a tutela dell?infanzia in stato di abbandono, nell?esprimere soddisfazione per la firma della nuova Costituzione Europea, solleva tuttavia perplessità e preoccupazioni.
?Pur comprendendo gli intenti della nuova Costituzione, ci domandiamo a cosa serva l?Europa dei grandi se si trascurano gli interessi dei più piccoli ? dice Marco Griffini, presidente di Amici dei Bambini ? Non è prevista infatti alcuna politica per affrontare l?emergenza umanitaria dell?abbandono minorile, fenomeno dalle proporzioni disastrose in tutta Europa?.
L?ultimo Rapporto Unicef parla infatti di un aumento degli abbandoni, in particolar modo in Europa dell?est, dove si stima che vivano 14 milioni di bambini in stato di assoluta povertà, gran parte dei quali negli istituti: quasi 500mila negli istituti in Federazione russa, 100mila in quelli dell? Ucraina, circa 40mila in Romania su un totale di 80 mila minori sotto protezione sociale ma fuori dalla famiglia.
?A fronte di una crescita economica dei paesi dell?Unione ? aggiunge Griffini ? non corrisponde alcuna politica per migliorare le politiche di accoglienza e le politiche a protezione per i bambini?
E proprio la Romania, uno dei prossimi paesi a entrare in Ue, non garantisce i basilari diritti del bambino previsti dalle Convenzioni internazionali. La nuova legge sulla protezione del minore, i cui effetti entreranno in vigore dal gennaio 2005, non rendono infatti possibile le adozioni internazionali, a fronte di una realtà rumena in cui le adozioni nazionali non decollano e gli abbandoni sono in aumento.
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