Non profit
Amici dei Bambini e Chicco: dal 1 novembre insieme per una casa famiglia
Testimonial: Alessia Marcuzzi e Roberto Mancini
di AiBi
Amici dei Bambini e Chicco lanciano da domani, sabato 1 novembre, il progetto ?Chiudono gli Istituti, apriamo le famiglie?: fino al 31 dicembre 2003, acquistando nei negozi Chicco, presenti in tutta Italia, una quota di ogni acquisto sarà devoluta all?associazione Amici dei Bambini per la realizzazione della prima casa famiglia a San Giovanni a Teduccio (Napoli).
La legge 149/2001 prevede infatti la chiusura degli Istituti per minori entro il 31 dicembre 2006: eppure per 10.626 bambini in Italia non esiste ad oggi una valida soluzione per accoglierli.
?Finalmente è stato recepito da tutti?, afferma Marco Griffini, presidente dell?Associazione Amici dei Bambini (Organizzazione Internazionale per la Tutela dei Diritti dell?Infanzia), ?che la soluzione dell?orfanotrofio non è quella ideale per i bambini e che già da adesso occorre trovare delle famiglie in grado di accoglierli?.
La ?casa famiglia? di San Giovanni a Teduccio è formata da due coppie di genitori che hanno accolto nella loro casa cinque bambini in temporanea difficoltà familiare, e da un Centro Servizi alla famiglia, strutturato come spazio comune di condivisione, nel quale le due famiglie ricevono il sostegno di un?équipe specializzata il cui scopo è quello di supportare i genitori nel compito educativo di cui si sono fatti carico. Quest?accoglienza può durare il tempo necessario a far sì che i bambini possano tornare nella loro famiglia d?origine e, se impossibile, trovarne una nuova grazie all?adozione.
Accompagnano Chicco e Amici dei Bambini in questa iniziativa Alessia Marcuzzi e Roberto Mancini che, in qualità di genitori, si sono dimostrati entusiasti e desiderosi di mettere a disposizione gratuitamente il loro volto per sensibilizzare l?opinione pubblica su questa delicata ed importante problematica ancora poco conosciuta.
?Ho aderito a questa meravigliosa iniziativa di Amici dei Bambini e Chicco?, afferma Alessia Marcuzzi, ?perché ho appreso da poco che in Italia sono più di 10.000 i bambini che non hanno una famiglia e che nel 2006, alla chiusura degli orfanotrofi, avranno bisogno di una sistemazione. Poter creare case famiglie è un progetto concreto e spero che, come me, ci siano tante altre persone a sostenerlo?.
?Volevo ringraziare l?Associazione Amici dei Bambini e Chicco?, prosegue Roberto Mancini, ?per avermi dato la possibilità di essere testimone di questo progetto concreto, dato che darà la possibilità di avere un futuro ai bambini che nel 2006 rimarranno senza casa. Da bambino prima e da genitore poi, so quanto sia importante arrivare a casa, ricevere una carezza, un bacio ed essere coccolati dai propri genitori. Cerchiamo tutti di dare una mano e di essere utili in questo progetto che darà realmente la possibilità a tanti bambini di crescere in un mondo migliore?.
Il sostegno di Chicco consentirà di provvedere a tutto ciò di cui i bambini hanno bisogno, ma soprattutto di garantire loro cure mediche, attività sportive e ricreative, aiuto scolastico e consulenza psico-sociale.
?Abbiamo deciso di sostenere il progetto dell?Associazione Amici dei Bambini? afferma Francesca Catelli, direttore comunicazione Gruppo Chicco-Artasana, con il nostro impegno e con la passione che ci contraddistingue nei confronti del bambino. Lo abbiamo fatto quest?anno e ci impegniamo a farlo negli anni a venire?.
Per coloro che vorranno contribuire ulteriormente all?iniziativa, Chicco e Amici dei Bambini mettono a disposizione:
§ bollettini postali, presenti nei Negozi Chicco
§ i siti internet www.aibi.it e www.chicco.com: collegandosi ad un?area riservata Amici dei Bambini sarà possibile effettuare donazioni on line.
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