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Amici dei Bambini e Chicco, convegno a Milano sull’emergenza abbandono

Un'occasione per presentare le iniziative e le risposte dell'accoglienza - Prosegue la raccolta fondi per realizzare una Casa famiglia a Mestre

di AiBi

?L?emergenza abbandono in Italia e le risposte dell?accoglienza? Un convegno organizzato da Chicco e l?Associazione Amici dei Bambini, affronta il problema dell?abbandono dei minori e le soluzioni per l?accoglienza. Una importante occasione per presentare le iniziative Chicco-Amici dei Bambini 2005 Si è svolto a Milano il Convegno ?L?emergenza abbandono in Italia e le risposte dell?accoglienza?, organizzato da Amici dei Bambini e Chicco, che ha affrontato il problema dell?abbandono dei minori alla luce della scadenza del 31 dicembre 2006, data in cui chiuderanno in Italia gli istituti per i minori, secondo quanto prevede la legge 149/2001. Il convegno moderato da Isabella Bossi Fedrigotti ? giornalista e scrittrice ? ha visto la partecipazione di numerosi esperti e il patrocinio del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, dell?Università degli Studi di Roma ?La Sapienza? e della Società Italiana di Pediatria. ?L?abbandono dei minori non è ancora affrontato come un?emergenza, ma lo è: in Italia i minori ancora fuori dalla famiglia sono oltre 28.000?, afferma Marco Griffini, Presidente dell?Associazione Amici dei Bambini. ?Per un bambino vivere senza l?affetto e la protezione dei genitori vuol dire fare i conti ogni giorno con la fragilità della sua speranza. Deve combattere la sua battaglia da solo.? Il Convegno nasce dall?esperienza del progetto ?Chiudono gli istituti, apriamo le famiglie? che vede concretamente impegnati da oltre 3 anni Amici dei Bambini e Chicco. Il progetto ha permesso la creazione e la gestione di una rete di Case Famiglia e Centri Servizi alla Famiglia, nei quali i bambini temporaneamente allontanati dai propri genitori possano vivere in un ambiente in cui ci siano figure genitoriali di riferimento. Per sottolineare il diritto di ogni bambino ad essere figlio e sollevare ancora una volta questa tematica, la scelta di un convegno di esperti ed operatori in cui confrontarsi sulla attuale situazione e stabilire le migliori modalità di intervento. ?Ho avuto modo di conoscere a fondo l?esperienza di Amici dei Bambini e Chicco: credo che possa diventare un modello di riferimento per l?intervento in risposta all?abbandono,? afferma il Professor Massimo Ammaniti, Ordinario di Psicologia Dinamica e Clinica dell?Infanzia, dell?adolescenza e della famiglia, Università degli Studi di Roma La Sapienza, e prosegue ?La prima aspettativa di cui il bambino non è consapevole, ma che è implicita, è quella di avere delle figure genitoriali che si prendano cura di lui e lo proteggano in modo da garantirgli un grado sufficiente di sicurezza personale. Per questo l?accoglienza in famiglia diventa la vera risposta all?abbandono.? I bambini abbandonati vengono definiti i bambini del limbo: sono i bambini e gli adolescenti negli istituti di tutto il mondo che vivono in una estenuante attesa di una famiglia, un?attesa che può rivelarsi eterna. Il bambino in istituto non è in pericolo di vita, ma certamente rischia di non vivere. Infatti crescere senza aver mai conosciuto il valore della relazione familiare significa affacciarsi al proprio futuro incapaci di vivere ed amare. Spesso questi bambini diventano degli adulti problematici che, nel peggiore dei casi, si avvicinano alla droga, all?alcolismo e alla prostituzione. ?La vittoria non è quella di avere un’adozione in più, ma un bambino in meno in istituto. A questo scopo, la Commissione da me presieduta, ha lavorato e continuerà a lavorare in grande sintonia, come è avvenuto finora?, afferma l?Onorevole Maria Burani Procaccini, Presidente della Commissione Bicamerale Infanzia. ?Quando vi dicono che ci sono bambini di 0 o di 1 anno non credeteci, negli istituti ci sono invece 3.000 bambini in età scolare e, credetemi, è una cosa bellissima dare una famiglia ad un bambino che è già in grado di chiamarti mamma.? La possibilità per ogni bambino di vivere in un contesto familiare e di avere due genitori di riferimento è anche il principio da cui si è sviluppata la legge 149/2001. ?La legge 149/2001 pone l?attenzione sul minore e sui suoi bisogni di permanenza nel contesto familiare; la famiglia diventa così il centro di una progettualità di aiuto, di entità di relazioni e di affettività?, afferma il Dottor Michele Augurio, Giudice Onorario del Tribunale per i Minorenni di Milano. ?La complessità delle relazioni familiari spesso induce ad interventi giudiziari sulla potestà genitoriale, che nei casi più conclamati prevedono processi di allontanamento; ciò richiede l?attivazione di servizi che siano in grado di farsi carico del disagio del minore. L?affido, l?adozione, le comunità famiglia diventano così strumenti di aiuto per un percorso di crescita sereno e significativo per il bambino e l?adolescente?. ?L?adozione e l?affido rappresentano un momento di fortissimo impatto nella vita di un bambino e dei genitori che lo accolgono. Per questo è fondamentale il supporto di un?assistenza multidisciplinare in cui deve essere presente anche la figura del pediatra?, afferma il Professor Giuseppe Saggese, Presidente della Società Italiana di Pediatria. ?Per questo motivo stiamo dedicando una specifica attenzione a questa problematica e siamo oggi presenti per collaborare con chi si occupa di adozioni, mettendo a disposizione il nostro supporto e le nostre competenze?. In questa importante occasione, Amici dei Bambini e Chicco, presentano il ?Manifesto sull?emergenza abbandono?, che propone l?accoglienza come cura. L?accoglienza in famiglia è l?unico luogo adeguato per la crescita di un bambino perché garantisce la relazione: attraverso l?affido o l?adozione, o il sostegno a distanza. ?Con il Manifesto sull?emergenza abbandono, abbiamo voluto rendere ancora più tangibile una realtà nascosta, che si insinua ogni giorno nelle vite di ognuno, ma che sfugge alle coscienze? sottolinea Marco Griffini. ?Amici dei Bambini intende così richiamare la responsabilità dei singoli di fronte all?accoglienza di ogni bambino abbandonato. Grazie a questo convegno promosso con Chicco, abbiamo la possibilità di rendere noto a tutti il Manifesto.? ?La filosofia dell?azienda Chicco è focalizzata sulla relazione bambino-genitore nelle differenti fasi della sua crescita?, afferma Francesca Catelli, Direttore Comunicazione Gruppo Artsana. ?Purtroppo in questi casi di abbandono la relazione tra bambino e genitore viene meno, perciò ci stiamo fortemente impegnando a supporto della conoscenza e diffusione del manifesto che promuove l?accoglienza come soluzione all?abbandono?. Dal 2003 Amici dei Bambini e Chicco hanno ottenuto importanti e concreti risultati: la creazione e la gestione di una rete di Case Famiglia e il Centro Servizi alla Famiglia a Napoli, la trasformazione di una Comunità di Accoglienza in Casa Famiglia a Milano – per offrire supporto ai bambini e alle coppie affidatarie e iniziare, ove possibile, il reinserimento dei bambini nella famiglia di origine. Per il 2005 è previsto, oltre al proseguimento del supporto a queste strutture, la realizzazione di una nuova Casa Famiglia a Mestre. ?L?impegno di Artsana a favore dei minori è un?importante testimonianza di come le aziende possano contribuire efficacemente al benessere delle comunità in cui operano: le risorse delle imprese aiutano in questo modo ad affrontare bisogni sociali che rischiano di restare insoddisfatti?, afferma Alessandro Beda, Vice Presidente Sodalitas. Al progetto 2004 è stato assegnato il premio Sodalitas Social Award, per la realizzazione di programmi ad alto valore sociale. ?Continuità, passione e senso di responsabilità sono alla base della nostra missione?, conclude Francesca Catelli. ?Proseguire al fianco dell?Associazione nel nostro impegno per i bambini meno fortunati è per noi dare continuità ad un progetto che ci vede vicini al mondo del bambino in modo concreto e appassionato?. Per sostenere il progetto ?Chiudono gli istituti, apriamo le famiglie? del 2005, dal 1° novembre al 31 dicembre 2005, ad ogni acquisto nei Negozi Chicco, presenti in tutta Italia, una quota sarà devoluta all?Associazione Amici dei Bambini. La quota raccolta servirà a: – continuare ad aiutare la Casa Famiglia ?Il Bruco e la Farfalla? a San Giovanni a Teduccio (Napoli) e la Casa Famiglia del Giambellino a Milano, provvedendo a tutto ciò di cui i bambini hanno bisogno; – creare una Casa Famiglia ? Centro Servizi a Mestre L?obiettivo del 2005 prevede la creazione di una Casa Famiglia a Mestre con la presenza di una coppia di genitori, che accoglierà stabilmente 4 bambini e diventerà un Centro di riferimento per la formazione e l?accompagnamento di altre famiglie affidatarie. Il programma sarà realizzato in collaborazione con l?Associazione ?La Tenda? di Mestre, che da anni opera con interventi concreti per prevenire l?istituzionalizzazione e favorire il reinserimento, offrire un?accoglienza familiare alternativa all?istituto e creare una rete tra le famiglie. Testimonial della campagna 2005: Alessia Marcuzzi, Roberto Mancini, Alessandro e Sabrina Gassman, Fabrizio Ferri ed Alessandra Ferri e Roberta Lanfranchi. Come contribuire ulteriormente all?iniziativa: § Acquistando la Rosa di Gerico, pianta simbolo dell?Associazione Amici dei Bambini il 19 e il 20 novembre nei principali Negozi Chicco. L?iniziativa si svolgerà in occasione dell?Universal Children?s Day ? Giornata Mondiale dell?infanzia e dell?adolescenza ? fissata ogni anno il 20 novembre. § Effettuando donazioni on line attraverso l?area riservata dei siti internet www.aibi.it e www.chicco.com § Facendo un versamento con i bollettini postali, presenti nei Negozi Chicco.


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