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Amici dei Bambini: appello a Prodi

Griffini: “Chiarisca di chi è la responsabilità sulla mancata legge per le adozioni internazionali”

di AiBi

?Da due anni e mezzo l’Europa, gli Stati Uniti e varie organizzazioni non governative non riescono a mettersi d’accordo sulla versione definitiva di questa legge. La Romania ha dovuto aspettare tutto questo tempo senza poter fare niente per gli oltre 13 mila bambini ai quali erano state già trovate famiglie straniere, che sono ansiose di adottarli”. Così il premier rumeno Adrian Nastase si è recentemente espresso a Bucarest nel corso di una conferenza stampa in merito allo ?scandalo diplomatico’ suscitato dalla violazione della moratoria per le adozioni internazionali in vigore in Romania dal 2001. ?Se gli organismi europei non si metteranno d’accordo sulla futura legge romena per la protezione del bambino entro il 16 febbraio prossimo, le autorita’ di Bucarest manderanno in Parlamento una propria versione della legge? (Ansa, Bucarest, 23 gennaio 2004)

Ci appelliamo a Romani Prodi, nella sua veste di presidente della Commissione Europea e di padre ? dice Marco Griffini, presidente di Amici dei Bambini – perché ponga fine a questo scandalo che impedisce alla Romania di avere una legge sull?adozione internazionale e a 84mila bambini in il diritto di vivere in una famiglia. E? il momento di chiarire le responsabilità una volta per tutte:

– se i ritardi derivano dal Parlamento romeno, che si aiuti la Romania con un gruppo di esperti, senza però strumentalizzare la situazione sulla pelle di tanti bambini abbandonati, ai quali interessa solo una famiglia; l?ingresso della Romania in Ue è un problema di noi adulti.

– se invece la situazione di stallo dipende dall?Unione Europea, ci domandiamo a cosa è servita l?assistenza alla Romania e che cosa abbia fatto la baronessa Emma Nicholson negli ultimi tre anni. Non è concepibile che dal 2001 a oggi non si sia riusciti ad arrivare una legge, forse servono davvero degli esperti di adozione internazionale.

Ci appelliamo a Romano Prodi perché accolga, anche come padre, il grido dei bambini rumeni senza una famiglia che rischiano di non vedere mai soddisfatto il loro diritto a essere figli, anche di genitori stranieri.
Vietando l?adozione internazionale, come sta facendo di fatto l?Unione europea ? conclude Griffini – si impedisce questo diritto proprio a quei bambini più bisognosi, che difficilmente saranno adottati da famiglie rumene?.

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