Non profit

Amici dei Bambini: allenza tra pubblico e privato sociale contro l’emergenza abbandono

di AiBi

L?associazione Amici dei Bambini interviene sul caso dell?abbandono dei due neonati ritrovati in questi giorni prima a Bergamo e poi a Prato in un cassetto della spazzatura: questi episodi riaccendono i riflettori su una realtà spesso taciuta e sottostimata, quella dei bambini abbandonati, non desiderati dai genitori.

Per combattere il fenomeno l?associazione mette sul tavolo proposte concrete: la creazione di una rete di punti territoriali costituiti da famiglie volontarie, le ?antenne familiari?, in grado di captare e rilevare il disagio al fine di permettere, con un?azione coordinata tra istituzioni pubbliche e privato sociale, l?assistenze di quartiere e di condominio alle persone ?a rischio?.
E? fondamentale il contributo che il privato sociale potrebbe fornire in questo progetto perché radicato nel tessuto sociale.

?Questi bambini rappresentano solo la punta di un iceberg di un fenomeno sconosciuto : l?emergenza abbandono ? ha dichiarato il presidente dell?associazione Marco Griffini -. Questi episodi ci dimostrano che anche in Italia il fenomeno è diffuso, non c?è bisogno di andare nei Paesi in via di sviluppo per rendersi conto della drammaticità dei bambini abbandonati. Le nostre città sono diventate vere e proprie giungle, in cui l? ?anomia sociale? può spezzare i legami familiari. I servizi sociali non sono più sufficienti per gestire la problematica del disagio familiare, è necessaria una alleanza sinergica tra pubblico e privato per sconfiggere l?abbandono. ? prosegue Marco Griffini – Inoltre è riduttivo credere che il problema dell?abbandono dei minori si risolva con la semplice chiusura degli istituti : è necessario un piano di intervento che affronti il problema nella sua complessità e coinvolga tutti gli attori che si occupano di abbandono minorile.?

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