Amici dei Bambini: accordo a San Paolo

E’ stato firmato a San Paolo (Brasile) al tribunale di Giustizia un protocollo d?intesa, il primo in assoluto, tra Tribunale, il ministero Pubblico dello Stato di San Paolo e alcune ong che operano nel paese. Si tratta di: – Amici dei Bambini, che ha sostenuto e promosso la stipula dell?intesa; – AASPTJ ? Associazione degli assistenti sociali e psicologi – Cecif – Centro di formazione sulla famiglia – Fondazione Orsa – ABTH Associazione brasiliana Terra dos homens – ACMD – Associazione comunità di Mani unite. Amici dei Bambini, dopo 8 mesi di attività diplomatiche, è riuscita nell?intento di radunare intorno allo stesso tavolo società civile e istituzioni brasiliane, per intervenire insieme sull?emergenza infanzia abbandonata. Per la prima volta viene siglato un accordo tra istituzioni e società civile, che riconosce il diritto alla famiglia per i bambini abbandonati nello Stato di San Paolo. Il progetto si svilupperà a livello statale: aree pilota saranno Guarulhos e Vale de Ribeira. Il documento prevede la definizione di attribuzioni e procedure che i partner adotteranno, relativamente a un programma di formazione di operatori che, a loro volta, creeranno task force specializzate sul tema dell?adozione. L?obiettivo è incentivare la cultura dell?adozione nazionale e internazionale, incrementando politiche sociali di appoggio ai nuclei familiari. Nello Stato di San Paolo, a tutto il 2003, sono state portate a termine 4150 adozioni, di cui solo 120 da coppie straniere. ?Il dato è significativo ? spiega Marco Griffini, presidente di Amici dei Bambini che porrà la firma sull?accordo ? perché significa che in Brasile l?adozione internazionale è davvero sussidiaria e i bambini riescono a restare nel loro paese d?origine in famiglie adottive brasiliane. Tuttavia, se l?adozione internazionale è attività marginale, non è certo sufficiente rispetto alla gravità del problema che riguarda centinaia di migliaia di minori a rischio di abbandono?. Sempre nello Stato di San Paolo nel 2003 sono state 190mila le pratiche aperte dai Servizi sociali per seguire altrettanti minori in difficoltà.