Non profit
Amici dei Bambini: 26 dicembre 2004 – 26 gennaio 2005
Griffini: Sono stati avviati progetti solo grazie al Sostegno a distanza
di AiBi
A un mese dal maremoto nel sud est asiatico inizia la vera emergenza per i bambini e le famiglie rimaste orfane: per Amici dei Bambini è ?l?emergenza del post-emergenza?.
?E? un dato scontato, che purtroppo ci aspettavamo ? dice Marco Griffini, presidente di Amici dei Bambini – : sono trascorse poche settimane dalla tragedia e già sono spenti i riflettori. Con una differenza, rispetto a altre emergenze avvenute, ad esempio, nell?area balcanica: per il sud est asiatico abbiamo assistito a un calo verticale dell?interesse, i media non parlano più delle zone colpite dallo tsunami?.
A un mese dalla sciagura le emergenze non sono quelle che si curano con il cibo o con le medicine: i volontari espatriati di Amici dei Bambini in Sri Lanka ? dove l?associazione è presente dal 1998 con progetti di accoglienza per bambini abbandonati – riferiscono di un dilagare di alcolismo, depressione, fenomeni per i quali è fondamentale il supporto psicologico di équipe specializzate. Si tratta, evidentemente, di interventi a lungo periodo, dedicati ai bambini, agli adolescenti e alle famiglie orfane, così da poter ricostruire il tessuto sociale oggi distrutto.
?Il sostegno a distanza è lo strumento più efficace per affrontare queste emergenze perché garantisce, nel lungo periodo, la continuità degli aiuti ? aggiunge Griffini ? Se oggi siamo ancora presenti in Kosovo o in Albania è solo perché è stato gettato un seme di solidarietà che molte famiglie italiane hanno raccolto e continuano a far crescere?.
Anche perché a tutt?oggi ?gli unici finanziamenti che ci sono pervenuti sono quelli raccolti con il Sostegno a distanza di privati cittadini ? conclude Griffini ?: è solo grazie alla loro sensibilità e al loro impegno nel tempo che sono stati avviati e potranno proseguire i progetti di cooperazione?.
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