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Amici dei Bambini: 10mila adozioni all’anno?
"La Commissione per le adozioni internazionali passi alla Farnesina"
di AiBi
Amici dei Bambini ha proposto che la Commissione per le adozioni internazionali (Cai) dipenda dal ministero degli Affari Esteri e che venga istituito un Sottosegretario alle adozioni.
L?unico modo, secondo l?associazione, per consentire all?Italia di svolgere una vera politica estera delle adozioni e poter dare una famiglia a tanti bambini abbandonati.
Queste in sintesi sono le proposte che Marco Griffini, nel corso dell?audizione alla Commissione parlamentare per l?Infanzia, ha avanzato al presidente on. Maria Burani Procaccini.
Durante il suo intervento, Griffini ha parlato di ?speranze deluse? in riferimento alle adozioni internazionali.
?Oggi le adozioni internazionali in Italia potrebbero essere 10mila all?anno, considerando i molti enti autorizzati: un numero sempre esiguo rispetto ai milioni di bambini abbandonati negli istituti ? ha detto Griffini ? Invece si registrano diminuzioni di anno in anno, lunghi tempi di attesa e complicazioni nell?iter burocratico. Basti pensare che per ottenere il visto di ingresso in Italia per il minore adottato bisogna attendere almeno 4 giorni lavorativi?.
Griffini ha rimarcato il fatto che a fronte di un numero elevato di enti autorizzati (68), non è mai stata approfondita ?una comune cultura delle adozioni internazionali che ponesse il bambino al centro, sempre e comunque?. La Cai oggi è isolata e non può svolgere il suo ruolo propulsivo, essendo incardinata nella Presidenza del Consiglio e dipendente dal Ministero delle Pari Opportunità (con delega).
?La mancata attuazione di una politica estera dell?adozione internazionale ? ha aggiunto Griffini ? è tra le principali cause del mancato sviluppo delle adozioni?.
La proposta di Amici dei Bambini incontra il parere favorevole del Sottosegretario agli Esteri on. Margherita Boniver, che ha affermato la necessità di attribuire al suo dicastero ?un ruolo preminente all?amministrazione della politica estera, visto che la materia delle adozioni internazionali ha a che fare soprattutto con i rapporti bilaterali (?); inoltre, il ruolo del Ministero degli Esteri deve diventare sempre più visibile e preminente, una vera e propria forma di politica estera, di collaborazione e di cooperazione, molto più di quanto non lo sia stato fino ad oggi?.
Anche l?on. Marida Bolognesi, membro della Commissione parlamentare per l?infanzia, dice: ?La politica dell?adozione internazionale va ufficialmente messa nel ?paniere? della responsabilità degli Esteri?.
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