Non profit

Amici dei Bambini: “3000 neonati abbandonati: solo un terzo di loro viene adottato”

di AiBi

L?associazione Amici dei Bambini interviene sul recente caso di abbandono del piccolo Stefano alla ?ruota? del Policlinico Casilino di Roma e propone alle istituzioni di attivare tutte le risorse possibili per prevenire il ripetersi di vicende analoghe: la proposta di installare culle termiche negli ospedali di ogni città non è la soluzione al problema. ?La storia di questo neonato mette in luce una realtà spesso taciuta e sottostimata: quella dell?emergenza abbandono. Sono pochi i bambini che sono accolti in famiglia grazie all?adozione nazionale: oggi, dei tremila neonati abbandonati ogni anno solo un terzo viene adottato. ? ha dichiarato Marco Griffini, presidente di Amici dei Bambini-. Penso, dunque, sia necessario un piano di intervento che affronti il problema nella sua complessità e coinvolga tutti gli attori che si occupano di abbandono minorile, in primis i movimenti di famiglie e il privato sociale. Infatti l?emergenza si può affrontare solo se scendono in campo le organizzazioni del privato sociale con i loro movimenti di famiglie. Oggi servono misure più articolate della ?ruota degli esposti?: penso, ad esempio, a centri di aiuto gestiti dalle famiglie a cui si potrebbero rivolgere le persone più vulnerabili per ricevere aiuto.? Per combattere il fenomeno l?associazione mette sul tavolo proposte concrete: una rete di famiglie volontarie, le ?antenne familiari?, in grado di rilevare il disagio dei soggetti più vulnerabili, al fine di permettere, con un?azione coordinata tra istituzioni pubbliche e privato sociale, un?assistenza di quartiere. In tale progetto è fondamentale il contributo che il privato sociale potrebbe fornire in quanto radicato nel tessuto sociale e per questo in grado di ?leggere? i segnali di disagio.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA