Non profit

Amici, attenti qui ci fanno a pezzi

La polemica sul Forum, perchè litiga il non profit /2. Intervista a Giorgio Vittadini

di Riccardo Bonacina

Mettiamo in fila un po? di provvedimenti: dapprima la delega sul diritto societario e l?intervento pesante sulla cooperazione; poi l?emendamento sulle fondazioni che azzera la presenza della società civile, poi le di nomine a Sviluppo Italia. Mi aspetto che tra un po? si mettano nel mirino le banche popolari e poi le Camere di commercio. Insomma, altro che sussidiarietà e società civile! E il Forum del Terzo settore che dovrebbe rappresentare queste istanze, questi interessi, che fa? Dovrebbe urlare, manifestare, protestare, presidiare questi temi, e invece no, si mette a disquisire su una delega che riconosce finalmente l?impresa sociale e su cui il governo dimostrava disponibilità». Il professor Giorgio Vittadini, mago della statistica e del controllo di qualità, ma soprattutto presidente della Compagnia delle opere che raccoglie anche mille realtà non profit, è un fiume in piena. Ma perché divorziare dal Forum con un comunicato stampa? Giorgio Vittadini: La sfida di un?economia civile, di una società sussidiaria è per me questione personale, come studioso, e associativa: la Compagnia delle opere due anni fa aveva raccolto più di 60mila firme per una proposta di legge di iniziativa popolare che finalmente riconoscesse lo statuto dell?impresa sociale, negato dal nostro Codice civile. È stata una battaglia lunga fatta assieme al Forum . Ebbene, quando la strada sembra infine percorribile, dopo due mesi neri per la democrazia economica e per i corpi sociali intermedi, il Forum del Terzo settore prende tempo. Mi è sembrato più corretto uscire. Vita: Magari conveniva parlarsi, dialogare? Vittadini: Qui c?è un governo che cambia in profondità le cose e anche le carte in tavola procedendo per leggi delega blindate, emendamenti improvvisi. E quando si apre uno spiraglio, il Forum ci vuol ripensare? Di fronte a un fatto talmente enorme mi chiedo quali interessi difenda. Qui stiamo assistendo a una nuova forma di bipolarismo, quello tra statalismo e liberismo spinto, quello tra una politica che ritorna famelica sino alle sue articolazioni territoriali e i soliti padroni del vapore. E il Forum chiede tempo? Vita: Non mi sembrate un?associazione di forzisti come qualcuno vi dipinge… Vittadini: Guardi, ci sono partite importanti e immense che si stanno consumando in questi mesi, c?è un mercato vorace che vorrebbe tutto e uno statalismo di ritorno che sotto le nuovi vesti dei poteri locali accampa nuove pretese di potere e denaro. La Compagnia delle opere in questo paesaggio è davvero un organismo senza patria, è un organismo che aggrega le opere di tanta parte della società civile italiana, opere di carità e opere nate dall?imprenditorialità singola o di gruppo. Una realtà cui sta cuore non la destra o la sinistra o il centro, ma la possibilità di poter operare e di poter rispondere ai bisogni che incontra. E su questo gli alleati sono davvero trasversali. Vita: In questi anni, tra gli alleati, anche il Forum del Terzo settore. è davvero finita? Vittadini:Può esserlo di nuovo. Bisogna però rifare un patto, scrivere le 10 cose più importanti per la società civile italiana e per le sue opere e poi ricominciare a dar battaglia e a difendere interessi veri senza perdersi nella politichetta e nel perseguimento dei piccoli interessi marginali che magari accontentano qualcuno ma fanno male al sistema. Se il Forum vuole riparlarne io ci sto.


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