Welfare

Amianto: cosa sta facendo il Governo?

La risposta la daranno alcuni ministri alla Conferenza sulla lotta all'abestosi che si terrà a Venezia, dal 22 al 24 novembre. Si tratta di un importante confronto con Centri di ricerca, Regioni ed Enti locali, Parti sociali, Associazioni, fra cui Anmil.

di Redazione

Era stata presentata lo scorso 17 settembre a Casale Monferrato dal Ministro della Salute, prof. Renato Balduzzi, e dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali con delega alle Pari Opportunità, prof.ssa Elsa Fornero, la seconda Conferenza governativa sull’amianto che avrà luogo a Venezia dal 22 al 24 novembre – la precedente e unica si era tenuta nel ‘96 dopo l’entrata in vigore della legge che vietò l’uso della fibra killer in Italia – con l’intento di mostrare l’impegno del Governo verso i rischi dell’amianto le cui conseguenze sono ancora tutte da scoprire. In tale occasione era stato presentato il quindicesimo numero dei "Quaderni del Ministero della Salute", dal titolo "Stato dell'arte e prospettive in materia di contrasto alle patologie asbesto-correlate". I Quaderni del Ministero della Salute, serie bimestrale nata nel 2010, sono testi monografici – su carta stampata, web e ora su iPad – dedicati a una patologia o a una classe di patologie, pensati e sviluppati come strumento di informazione e formazione per condividere i criteri di appropriatezza del Sistema salute in Italia, i cui autori sono coloro che hanno fatto della salvaguardia della salute la loro missione: i medici che tutti i giorni queste malattie le diagnosticano e le curano e i membri delle Istituzioni che operano affinché questo sia possibile.

Alla Conferenza seguiranno azioni concrete e messe in atto prima della chiusura dell’attuale legislatura (primavera 2013), perché l’immane tragedia provocata dal massiccio impiego dell’amianto, a scopo di profitto, abbia una soluzione definitiva. Nello specifico i fronti sui quali ci si muoverà saranno: risarcimento adeguato delle vittime dell’amianto, a partire dagli esposti non professionali; ricerca biomedica verso la diagnosi precoce e le cure delle più gravi malattie da amianto, in primis il mesotelioma, il tutto sotto la sorveglianza del Ministero della Salute; controllo sanitario degli ex esposti in tutte le Regioni; bonifiche dei siti contaminati, a partire da quelli di interesse nazionale, con relativo stanziamento dei denari necessari, quindi con le indicazioni dovute per le loro modalità, perché si proceda alla chiusura di tutte le cave di pietre verdi (ofioliti); riconoscimento da parte gli Enti Previdenziali – INPS e INAIL delle malattie professionali benefici di legge a tutti gli aventi diritto (compresi i militari ex esposti), senza differenziazioni territoriali e senza dovere ricorrere ai Tribunali, come grandemente avviene; l’istituzione della Procura Generale Nazionale sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro, a garanzia dell’uguaglianza dei cittadini e dei lavoratori.

 

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