Ambiente: si discute il post Kyoto

Si riuniscono oggi a Bruxelles i ministri dell’Ambiente dell ‘Unione europea per discutere le strategie da approntare per il dopo-Kyoto, cioè per il periodo successivo al 2012. Sul tavolo un obiettivo ambizioso: la riduzione di almeno il 50% delle emissioni di gas serra rispetto al 1990, da attuarsi entro il 2050. Dall’incontro dovrebbe scaturire una posizione comune dei ministri UE in vista dei negoziati Onu che si terranno a Montreal alla fine del mese di novembre (COP-11 della Convenzione quadro sui cambiamenti climatici). L’intento e’ quello di contenere l’aumento del riscaldamento climatico globale entro 2 gradi rispetto all’epoca preindustriale. Impegno rilevante rispetto alle previsioni attuali del Protocollo, che parla di una riduzione media dei gas killer entro il 2012 dell’8% per l’Ue e del 6,5% in particolare per l’Italia (pari a 487,1 milioni di tonnellate di anidride carbonica equivalente). Sul tavolo del Consiglio dei Ministri dell’Ambiente, anche le proposte della Commissione UE regolamentare e ridurre le emissioni di gas serra dagli aerei, inserendo il trasporto aereo nella direttiva e nelle attivita’ di commercio delle emissioni gia’ avviato in Europa. Negli impegni di riduzione, infatti, devono essere inclusi altri settori delle attivita’ umane che erano stati esclusi dal Protocollo di Kyoto, come il trasporto aereo e marittimo, e le attivita’ di deforestazione.