Politica
AMBIENTE. Rifkin scriive ai vertici istituzionali ed europei: approvare il pacchetto clima
Lettera dell'economista dell’Università dell’Idrogeno e del Movimento Federalista Europeo a Napolitano, Berlusconi, Sarkozy, Barroso e Poettering
di Redazione
L’Italia deve favorire il varo del pacchetto clima-energia che sarà in discussione da oggi nel Consiglio Europeo e si deve impegnare per l’attribuzione all’Unione Europea di adeguate risorse proprie e alla Commissione di reali poteri di governo nei settori dell’energia e dell’ambiente, per l’attuazione delle misure che verranno adottate e per lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica su scala europea. Sono questi i punti forti della lettera aperta inviata questa mattina dal Presidente della Foundation on Economic Trends Jeremy Rifkin, dal Presidente dell’Università dell’Idrogeno Nicola Conenna e dal Movimento Federalista Europeo al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, al Presidente del Consiglio dei Ministri Silvio Berlusconi, al Presidente del Senato Renato Schifani, al Presidente della Camera dei Deputati Gianfranco Fini e per conoscenza al Presidente del Consiglio dell’Unione Europea Nicolas Sarkozy, al Presidente della Commissione Europea Josè Manuel Barroso ed al Presidente del Parlamento Europeo Hans-Gert Poettering.
“Si tratta- è scritto nella lettera- di misure che, pur non essendo sufficienti a risolvere i problemi presenti su scala planetaria, vanno nella giusta direzione.
Noi, firmatari di questa lettera, siamo fermamente convinti che la risposta fondamentale da dare alla crisi mondiale sia una forte accelerazione nel passaggio da un’economia basata essenzialmente sui combustibili di provenienza fossile come fonte energetica primaria, ad una nuova economia basata prevalentemente sul ricorso alla radiazione solare come energia primaria e all’idrogeno come accumulatore/vettore di tale energia. Questo, sia per quanto attiene il settore dei trasporti, sia per gli edifici e la rete elettrica in generale, da riorganizzare secondo un nuovo schema decentrato, mutuato dal modello di Internet.
Noi pensiamo che un forte investimento di risorse economiche in questa direzione non comporti un danno ed un sacrificio insostenibile in un periodo di crisi, bensì un investimento essenziale per rilanciare l’economia e l’occupazione messe a rischio dalla crisi in atto.”
La lettera si chiude sulle prossime scadenze internazionali dell’Unione Europea sull’ambiente. “E’ fondamentale poi-scrivono Rifkin, l’H2U e il Movimento Federalista Europeo- che Unione Europea e Stati Uniti d’America si ritrovino affiancati in questo intento in occasione della Conferenza di Copenaghen 2009. Ed è evidente come il varo del pacchetto europeo clima-energia del prossimo dicembre costituisca un importantissimo passo in tale direzione.”
Per aderire alla lettera aperta è necessario inviare l’adesione con i propri dati a :
climaenergia@unihydrogen.eu <mailto:climaenergia@unihydrogen.eu>
Le firme raccolte saranno consegnate al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio ed ai Presidenti delle Camere.
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