Sostenibilità

Ambiente, quasi metà degli italiani farebbe sacrifici per tutelarlo

Secondo un sondaggio realizzato da Ipsos per l’edizione 2023 del Salone della Csr e dell’innovazione sociale, condotto a maggio 2023 su un campione di 1000 persone over 16 anni, il 46% degli intervistati è disposto a scendere a compromessi nella vita di ogni giorno e il 31% è disponibile a comprare prodotti anche più costosi per diventare più sostenibile

di Veronica Rossi

Molte persone, nel nostro Paese, sono disposte a fare dei sacrifici a favore della sostenibilità: il 46% degli italiani si dice favorevole a scendere a compromessi sullo stile di vita a beneficio dell’ambiente, ad esempio consumando meno energia, mangiando meno carne o limitando la plastica monouso, mente il 31% è disponibile a fare acquisti sostenibili, anche se questo ha un impatto sulle sue finanze. È questo quanto è emerso da un sondaggio realizzato da Ipsos per l’edizione 2023 del Salone della Csr e dell’innovazione sociale, condotto a maggio 2023 su un campione di 1000 persone over 16 anni.

I risultati complessivi del report verranno presentati in anteprima all’edizione nazionale del Salone, il 4 ottobre all’università Bocconi di Milano, durante la prima delle tre giornate di incontri e confronti dedicati al tema «Abitare il cambiamento».

I primi dati diffusi mettono in evidenza una novità importante: ormai è chiaro ai cittadini che la transizione sostenibile ha un costo e che perseguirla richiede e richiederà di distogliere risorse da altri ambiti o di aumentare il prelievo fiscale, se non addirittura entrambe le azioni. Oggi, a 11 anni dalla prima edizione del Salone, gli italiani sono pronti alla sfida e lo dimostrano nel quotidiano: l’89% delle famiglie si impegna nella raccolta differenziata, l’88% nel risparmio energetico, l’87% nel ridurre il consumo idrico. E il 60% acquista prodotti biologici, pur con un’ampia forbice tra chi lo fa abitualmente (19%) e chi “abbastanza” (41%). Il quadro è identico nella scelta dei prodotti del marcato equo e solidale, che si attesta al 56% con un 17% di consumatori abituali e un 39% che diversifica maggiormente l’acquisto.

«Quello che non cambia, invece, è la consapevolezza che abitare il cambiamento è impegnativo e richiede di uscire dalle proprie abitudini», commenta Andrea Alemanno, principal di Ipsos Strategy3. «Molti si sentono pronti a 'traslocare', ma questa disposizione ideale è frenata dalle conseguenze negative, se comparate con un effetto non altrettanto certo. Infatti per il 58% degli italiani sarà impossibile realizzare transizioni energetiche, ambientali, digitali e sociali senza avere ripercussioni negative su alcuni membri o settori della società. Quasi la metà (45%) si attende ripercussioni limitate e gestibili, e solo il 18% ritiene che i benefici supereranno largamente i disagi. Accelerare questa fase di trasformazione è fondamentale».

La consapevolezza degli italiani e l’attività del Salone

La maturazione di una consapevolezza collettiva sulle transizioni in atto accelera e Il Salone della CSR e dell’innovazione sociale racconta questo cambio di velocità: con il Giro d’Italia della Csr, nel corso del 2023, ha portato la sostenibilità al centro della scena in 10 città italiane, coinvolgendo 113 diverse organizzazioni, 133 relatori e oltre 2300 partecipanti che hanno preso parte ai dibattiti sia dal vivo che online.

«L’edizione nazionale, che si terrà a Milano dal 4 al 6 ottobre 2023, ha già raccolto l’adesione di 280 organizzazioni superando i numeri dell’edizione del decennale», spiega Rossella Sobrero, del Gruppo Promotore del Salone della Csr. «Il programma del 2023 è articolato 12 aree tematiche che toccheranno diversi ambiti: dalla gestione sostenibile della casa all’innovazione nell’agrifood, dall’energia alla comunicazione, dalla finanza alla cultura. Un tema centrale sarà la valutazione degli impatti generati: anche per questo il Salone promuove la seconda edizione del Premio Impatto. Dopo il successo del 2022 ci auguriamo di poter contare sulla partecipazione di un numero ancor maggiore di imprese e di associazioni non profit che decidano di raccontare come e perché è importante misurare il valore creato dalle proprie attività».

Giovani sempre più protagonisti all’11° edizione nazionale del Salone

Sono diverse le novità dell’undicesima edizione nazionale del Salone della Csr ell’innovazione sociale. La prima riguarda il coinvolgimento attivo dei giovani, che saranno protagonisti di numerose iniziative nei tre giorni dell’evento. L’ultima giornata del Salone nazionale, il 6 ottobre, ospiterà infatti la sfida finale tra i vincitori della prima edizione di Hackathon for Impact, che ha coinvolto i giovani nei tre contest di Udine, Napoli e Bologna durante il Giro d’Italia della CSR. Saranno i partecipanti del Salone nazionale a scegliere i vincitori finali di questa maratona creativa che ha permesso a studenti universitari e giovani lavoratori di creare soluzioni innovative di economia circolare. Hackathon for Impact è stato realizzato con la collaborazione di Big Bloom e il supporto di CiAl, Consorzio Nazionale Imballaggi Alluminio.

Sarà inoltre affidata ai ragazzi di CSRnatives la progettazione e l’organizzazione di tre eventi all’interno del Salone dedicati al lavoro, alla crisi climatica e all’economia di prossimità. CSRnatives è il network nato nel 2015 che conta oltre 600 membri e rappresenta la prima e unica rete in Italia di giovani professionisti e studenti «Csr addicted».

Un’altra occasione sarà offerta ai ragazzi che hanno scelto di mettersi in rete per confrontarsi, studiare per diventare operatori consapevoli, dialogare con imprese e istituzioni. A loro sarà dedicata una nuova edizione di «Meet the Csr leaders» un progetto di orientamento realizzato in collaborazione con Amapola per permettere ai più giovani di incontrare esperti del settore e indirizzare il proprio percorso professionale nell’ambito della sostenibilità.

Fra le novità dell’edizione 2023, infine, il nuovo format «ping pong», dedicato alle organizzazioni protagoniste del Salone. Un incontro-confronto di 30 minuti tra due organizzazioni che, accompagnate da un moderatore, discuteranno delle opportunità e delle criticità di un percorso non sempre facile verso la sostenibilità. Gli incontri si focalizzeranno in particolare su tre ambiti dell’abitare il cambiamento: la finanza, l’energia, la cultura. Fin dalla sua nascita Il Salone della CSD e dell’innovazione sociale si è proposto infatti come piattaforma di confronto sulle opportunità ma anche sulle difficoltà dell’impegno verso lo sviluppo sostenibile, con l’obiettivo di far nascere, proprio dal confronto, idee e soluzioni innovative.

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