AMBIENTE. Parte il «Progetto Appennino Emiliano»

Si sono incontrate presso la sede di Legambiente Turismo, nella Porta Galliera di Bologna, le strutture ricettive ad etichetta ecologica dell’Appennino Emiliano. Si tratta di un piccolo progetto con la voglia di crescere e promuovere un turismo basato sulla sostenibilità, che coinvolge Agriturismi e B&B situati nel Bolognese (a Rastignano nel comune di Pianoro), a Bologna e a San Lazzaro di Savena; nel modenese a Savignano sul Panaro e in provincia di Parma a Traversetolo.
Lo spirito che accomuna queste strutture, consigliate da Legambiente Turismo per il loro l’impegno in difesa dell’ambiente, è quello di migliorare costantemente la qualità dei loro servizi per garantire ai clienti il maggior comfort possibile ed ottimizzare i costi gestionali riducendo l’impatto della loro attività.
Qualità, sotto questa luce, significa quindi attenzione al risparmio idrico ed energetico, riciclaggio e riduzione dei rifiuti, promozione del trasporto pubblico e fornitura di  prodotti gastronomici locali e biologici per valorizzare, con il cibo ma anche attraverso la proposta di eventi culturali, il proprio patrimonio tradizionale e naturale.
E l’alimentazione è proprio uno dei punti che contiene le novità del 2009: nelle strutture emiliane associate a Legambiente Turismo infatti verranno offerti ogni giorno frutta e verdura fresche e di stagione, ed un buffet di dolci fatti in casa o di produzione artigianale locale.
Semplici ma efficaci, come molti dei gesti che stanno alla base della sostenibilità, le risoluzioni per ridurre il consumo energetico e l’inquinamento acustico: istallazione di lampade a basso consumo anche nelle camere e negli appartamenti, oltre che negli spazi comuni, e reimpostazione del volume dei televisori per abbassare i livelli massimi.
E da quest’anno, gli agriturismi e i Bed&Brekfast ecolabel, realizzeranno anche un angolo lettura per mettere a disposizione dei propri ospiti riviste di tematica ambientale o scientifico-divulgative. E come sempre gli esperti di Legambiente Turismo passeranno a controllare.