Sostenibilità

Ambiente: Lunardi, advisor straniero per sblocco Li-Civitavecchia

Il ministro delel Infrastrutture: «Ho avuto sin troppa pazienza con la Toscana». La Regione si oppone infatti al tracciato del Governo e ne propone uno a minor impatto ambientale

di Giampaolo Cerri

Pietro Lunardi non vuol perdere più tempo. Il responsabile delle Infrastrutture, stretto fra l’esigenze di bilancio di Tremonti e le promesse fatte in tv da Berlusconi, scalpita per aprire i cantieri. Una delle grandi opere su cui vuol stringere i tempi è la Livorno-Civitavecchia, intorno alla quale sono sorti pesanti contrasti politici con la Regione Toscana, che vorrebbe semplicemente raddoppiare il tracciato costiero esistente. Al contrario, il governo propone un attraverso interno, contro il quale sono insorti residenti e ambientalisti. Per uscire da questa impasse, Lunardi ha annunciato ieri che affidera’ ad un advisor straniero il compito di fare una comparazione tra i due tracciati in discussione. ”Entro la fine dell’anno -ha precisato durante una visita al porto di Livorno – portero’ al Cipe il programma per la realizzazione della Livorno-Civitavecchia, in particolare quello riguardante il tratto che da Grosseto raggiungera’ la citta’ laziale”. Lunardi ha poi sottolineato di essere ”stato fin tropo tollerante nei confronti della regione Toscana che mi ha rivolto -ha ricordato- attacchi privi di senso e in qualche caso anche di cattivo gusto”. Il ministro dell’Ambiente, Altero Matteoli, che ha accompagnato Lunardi nella sua visita al porto livornese, ha detto durante il discorso agli operatori portuali di essere disposto a ”mettersi in ginocchio” davanti al collega di Governo pr ringraziarlo se riuscira’ a realizzare l’autostrada”.


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