Sostenibilità

Ambiente, le “bici blu” a nove sindaci

Premiate le città che si sono contraddistinte per aver favorito l'uso delle bici

di Redazione

Premiati i sindaci di nove citta’ che si sono contraddistinte per l’impegno verso la mobilita’ assistita favorendo l’uso della bici. L’iniziativa e’ stata presentata questa mattina al Senato dalla Associazione italiana citta’ ciclabili e dal gruppo dei parlamentari ‘Amici della bicicletta’. Le bici blu, ciascuna con il nome della citta’ e del relativo sindaco, sono state consegnate tra gli altri a Flavio Zanonato (Padova), Diego Cammarata (Palermo), Giordano Conti (Cesena), mentre altre verranno recapitate anche al sindaco di Roma Walter Veltroni, di Firenze e Torino, Leonardo Domenici e Sergio Chiamparino, non presenti alla manifestazione di oggi. La bici blu, in sostituzione delle auto blu per contribuire ad abbassare l’inquinamento delle nostre citta’.

“E’ una bella manifestazione -ha detto il senatore Paolo Giaretta (Ulivo), presidente dell’Associazione ‘Amici della bicicletta’- per far capire che la bicicletta in citta’ e’ un mezzo intelligente per contribuire a migliorare la circolazione urbana che con un mezzo ecologico che consente specialmente se i sindaci realizzano quelle strutture necessarie come le piste ciclabili ad un parte dei cittadini di spostarsi in modo efficiente e con un contributo per l’ambiente”. Giarretta ha ricordato che “c’e’ gia’ una buona legge sulla ciclabilita’, approvata nella legislazione ’96-2001, che ha dato dei buoni risultati e puo’ essere ulteriolmente migliorata. Proprio per questo abbiamo costituito l’Associazione parlamentari amici della bicicletta’ che vuole aiutare questo fenomeno della grande realta’ ciclistica del Paese, che e’ un fatto positivo, culturale, di turismo e di mobilita’ nelle aree urbane”. Giarretta ha assicurato l’impegno di inserire nuovi finanziamenti per la legge sulla mobilita’ ciclabile nella finanziaria.

Per il presidente dell’Associazione Italiana Citta’ ciclabili Marino Bartoletti “nel traffico cittadino la bici e’ il mezzo di locomozione piu’ veloce e meno costoso”; Bartoletti ha riferito che quella presentata oggi e’ solo la prima di una serie di iniziative che mira a promuovere la bicicletta come ricetta al traffico e all’inquinamento. Quindi sono state fornite alcune cifre che spiegano il ritardo dell’Italia rispetto ad altri Paesi europei: circa 1.800-2000 km di circuiti preferenziali per le bici rispetto, ad esempio, ai 900 km della sola citta’ di Monaco. Per Bartoletti bisognerebbe adottare il ‘modello tedesco’ “per far come a Berlino dove e’ stato approntato un master plan delle piste ciclabili che riguarda la pavimentazione, i dislivelli, la segnaletica”.

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