Sostenibilità
Ambiente: in 140 a LIone con Gorbaciov
Organizza Green Cross Italia per discutere su come si sta applicando l'accordo di Rio. Dal 21 al 23, con il titolo "I dialoghi per la Terra"
Oltre 140 personalità della politica, delle comunità religiose e dell?ambientalismo mondiale si danno appuntamento a Lione, Francia, per discutere del futuro del Pianeta Terra; tra gli invitati Massimo Galuzzi sindaco di Urbino, prima città italiana ad aderire al La Carta della Terra. L’iniziativa è di Green Cross.
Tra gli organizzatori degli incontri di Lione Mikhail Gorbaciov e Maurice Strong.
Gli impegni della Conferenza di Rio del 1992, che ha rappresentato il punto di partenza di un dibattito teso a creare le basi di uno sviluppo umano e sociale ecocompatibile, rimangono in larga parte, nonostante le dichiarazioni di principio, disattesi.
Allo stesso tempo, dal secolo appena finito abbiamo ereditato un mondo dove le differenze tra il nord ed il sud, il degrado dell?ambiente e le violazioni dei diritti umani sono aumentati in maniera preoccupante.
Gli incontri di Lione, organizzati da due dei maggiori protagonisti della nostra storia recente, si propongono come occasione per riflettere sui fallimenti degli ultimi anni ma, soprattutto, sull?adozione di strategie e forme di cooperazione internazionale per lanciare nuove e necessarie sfide; per discutere delle questioni ambientali e sociali del pianeta in relazione alle tematiche della globalizzazione, che per loro natura non possono essere scisse da quelle ambientali e sociali.
Per la prima volta, dei gruppi d?influenza poco abituati ad incontrarsi, anzi ad ascoltarsi, hanno iniziato un dialogo per cercare, insieme, soluzioni per condurre l?umanità fuori dall?impasse ambientale, sociale ed economica nella quale si trova.
C?è urgenza. Nonostante lo slancio dato dieci anni fa dal Summit di Rio del 1992 e gli impegni presi dagli Stati partecipanti, le condizioni di salute del pianeta e di vita dei suoi abitanti non sono migliorate, anzi sono peggiorate.
Oggi, 2,5 miliardi di individui non hanno accesso all?acqua potabile, le malattie legate all?ambiente e alle condizioni di vita sono responsabili del 75 % dei 49 milioni di decessi censiti ogni anno nel mondo.
Secondo il rapporto degli esperti del GIEC (Raggruppamento Internazionale dell?Evoluzione del Clima), dal 2001 il riscaldamento del pianeta potrebbe aumentare da 1,4 a 5,8 °C.
Al ritmo dei cambiamenti climatici attuali, gli specialisti si aspettano la crescita di nuove forme di migrazioni forzate: nei prossimi anni, sulla Terra potrebbero esserci più di 150 milioni di persone ?rifugiate per cause ambientali? contro i 30 milioni di oggi, rifugiati a causa dei conflitti.
La sfida da affrontare, individualmente e collettivamente, può essere riassunta in una frase: un altro mondo è possibile.
Gli incontri di Lione, che precedono sia la Conferenza Internazionale di Monterrey sul finanziamento dello sviluppo sostenibile, in programma per il mese di marzo 2002, sia il Summit Mondiale sullo Sviluppo Sostenibile Rio +10 che si terrà dal 2 all?11 settembre 2002 a Johannesburg, hanno lo scopo prioritario di far crescere la pressione sui governi e sulle organizzazioni sopranazionali affinché affrontino seriamente ed eticamente i temi della giustizia, del diritto alla salute e all?alimentazione, dell?ambiente, della pace, attraverso un ?patto planetario? finalizzato a realizzare un modello di sviluppo sostenibile globale.
Tra gli obiettivi dell?incontro ci sono: la creazione di una piattaforma di proposte e prospettive da condividere con la società civile allo scopo di influenzare i governi; l?individuazione degli ostacoli ad uno sviluppo sostenibile; l?articolazione dei principi essenziali per lo sviluppo sostenibile; la definizione del rapporto tra ambiente e sicurezza umana; la condivisione delle esperienze sul fronte ambientale; la declinazione del contributo de La Carta della Terra, proposta da Mikhail Gorbaciov e Maurice Strong, per l?attuazione di uno sviluppo ecocompatibile e la produzione di proposte integrate per il rafforzamento dell?azione ambientalista.
A discutere dei tanti temi all?ordine del giorno a Lione saranno il Consiglio Mondiale degli ex Ministri degli Esteri, gruppi interreligiosi, istituzioni economiche internazionali, industrie, rappresentanze governative ed organizzazioni internazionali come l?UNESCO e l?Alto Commissariato per i Rifugiati.
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