Sostenibilità

Ambiente: il Nord Italia lo rispetta di pi

Questa in sintesi la fotografia scattata da Ecosistema Urbano 2001, l'indagine di Legambiente su 103 citt

di Gabriella Meroni

Nelle città settentrionali l’ambiente è migliore e i servizi sono più efficienti rispetto al Sud. E il divario è in aumento. A livello generale, invece, nei centri urbani del Belpaese si registra un colpo di freno delle politiche ambientali dopo anni di lento e uniforme miglioramento. Questa in sintesi la fotografia scattata da Ecosistema Urbano 2001, l’indagine di Legambiente su 103 città e che quest’anno premia quattro capoluoghi del centro-nord: prima Ferrara, seguita da Mantova e da Massa a pari merito con Pavia. A seguire Sondrio, Prato, Modena, Bolzano, Livorno, Bergamo. I risultati dell’indagine sono stati presentati durante una conferenza da Ermete Realacci, presidente nazionale di Legambiente. ”La qualità ambientale in generale sembra essere tornata indietro” ha dichiarato Realacci sottolineando che ”nella percezione dei cittadini ma anche nell’azione di molte amministrazioni, negli ultimi anni la qualità dell’ambiente era diventata un “ingrediente” essenziale della qualità urbana in generale”. Oggi, invece, sembra che ”l’ambiente non sia più tra le preoccupazioni principali di sindaci e amministratori”. Il settore che più di tutti fa le spese di questa frenata generale è quello della mobilità: in una quarantina di capoluoghi vi è un piccolo aumento dell’uso del mezzo pubblico ma l’abuso dell’auto privata continua a crescere dappertutto. Sotto accusa, per Legambiente, le politiche troppo timide di gran parte degli amministratori, ”troppo restii ad attuare provvedimenti incisivi, sia delle disattente politiche nazionali, basti pensare che l’ultima Finanziaria destina al trasporto pubblico metropolitano appena 75 miliardi”. Nessuna delle città ha ottenuto, comunque, una valutazione superiore al 6,5. In generale la prestazione dei capoluoghi lombardi quest’anno risulta offuscata dalle città toscane ed emiliano romagnole. Sondrio guadagna un posto di tutto rispetto, il quinto, mentre Bergamo non riesce ad accaparrarsi una posizione superiore alla decima, Cremona alla quindicesima. Il ventitreesimo e ventiquattresimo posto vengono occupati rispettivamente da Varese e Lodi, seguite da Lecco, al venticinquesimo. Mantova, che sembra tenere alta la bandiera lombarda in materia ambientale, merita, comunque, un discorso a parte. ”Il secondo posto non ci gratifica affatto – afferma Gloria Costani di Legambiente Mantova – se ci fosse stato un parametro legato al pericolo della presenza di industrie a rischio sul territorio, saremmo sicuramente in una posizione peggiore, data la vicinanza del petrolchimico ed i danni finora da esso provocati”.


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