Sostenibilità
Ambiente: il 28 parte la Carovana delle Alpi
Bandiere verdi alle buone pratiche. L'eccellenza alpina viaggia sui binari della nuova ferrovia della Val Venosta (BZ) e sugli antichi tracciati della 'Via Spluga' (SO).
di Redazione
Con la Carovana le Alpi italiane sono ?sorvegliate speciali?: monitoraggio dell’inquinamento atmosferico in 16 famose località turistiche, 19 trekking per un turismo senza automobile e iniziative in tutto l?arco alpino fino al 15 ottobre, per denunciare gli scempi e lanciare iniziative e progetti. Si parte il 28 luglio a Chamonix, con la manifestazione contro il troppo traffico sui valichi alpini.
?Siamo l?unico Paese dell?Unione Europea a non aver ancora ratificato i protocolli attuativi della Convenzione delle Alpi, il trattato internazionale per la gestione delle risorse naturali e del territorio alpino. Camera e Senato si palleggiano dal 2002 il provvedimento a suon di stralci ed emendamenti. È un ritardo intollerabile, sintomo del disinteresse delle istituzioni, che evidentemente pensano ancora alle Alpi come ad un territorio marginale e poco strategico per il Paese. Eppure l?Italia è, insieme all?Austria, la nazione con il maggior numero di abitanti e con la maggiore estensione sull?arco alpino?.
Così Damiano Di Simine, responsabile Alpi di Legambiente, ha spiegato la motivazione della Bandiera Nera assegnata all?inerzia e ai ritardi del Parlamento italiano dalla Carovana delle Alpi 2005, la campagna nazionale di Legambiente che ha l’obiettivo di effettuare il ?check up? di tutto l’arco alpino. Realizzata con il contributo del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, la Carovana delle Alpi, alla sua quarta edizione, assegna ogni anno le Bandiere Nere e le Bandiere Verdi, con cui segnala le cattive o buone pratiche nella gestione del territorio alpino.
Tra le 14 bandiere Nere, oltre al Parlamento italiano, ci sono anche il GRTN (Gestore della Rete di Trasmissione Nazionale), per gli scempi realizzati con la nuova linea elettrica internazionale tra Valtellina e Valcamonica e per la mancata razionalizzazione degli ?elettrodotti selvaggi?; il Ministero della Difesa per la mancata restituzione della ex-base NATO nel cuore della foresta del Cansiglio, a cavallo tra Veneto e Friuli, oggi rudere e in futuro possibile oggetto di speculazione edilizia; i Ministri francesi dell?Ambiente e dell?Agricoltura per l?autorizzazione all?abbattimento di lupi nelle Alpi, in spregio alle direttiva europee che ne prevedono la rigorosa protezione. Ma a guadagnarsi la Bandiera Nera sono anche istituzioni locali come il Comune di Idro (BS) per la grave disattenzione nei confronti del risanamento delle acque dell?omonimo lago, il più inquinato della Lombardia, o la Comunità Montana Valle Po (CN) per il progetto di illuminare il Monviso durante le prossime Olimpiadi Invernali 2006, un?iniziativa dannosa dal punto di vista ambientale e che va in direzione opposta al risparmio energetico promosso dal protocollo di Kyoto.
E proprio lo spirito del protocollo di Kyoto, entrato in vigore quest?anno, è tra i protagonisti delle 15 Bandiere Verdi assegnate dalla Carovana. Devono infatti la loro Bandiera Verde allo sforzo nella riduzione del fabbisogno energetico il Comune di Bolzano, dove è in via di progettazione un intero nuovo quartiere fatto solo di edifici energeticamente ?risparmiosi?, e il Comune di Quincinetto (TO), per gli interventi sul fronte della certificazione e della divulgazione di buone pratiche in tema energetico. Ma il ‘sorvegliato speciale’ della Carovana delle Alpi resta il traffico turistico: i premi più significativi in questo campo vanno senza dubbio alla Provincia di Bolzano per il coraggioso recupero della ferrovia della Val Venosta, dismessa nel 1990 dalle Ferrovie dello Stato e destinata oggi a diventare la spina dorsale di un moderno sistema di trasporti, e al Consorzio Turistico della Valchiavenna (SO) per la creazione e lo sviluppo di un?offerta turistica basata sull?utilizzo escursionistico della ‘Via Spluga’, un antico sentiero di 65 km con percorsi che risalgono anche a 2000 anni fa, ricco di architetture antiche, di boschi, di paesaggi di pregio e valida attrazione turistica senz?auto.
?Alle Alpi serve un turismo meno a misura d?automobile ? ha continuato Di Simine – . Nell’estate 2004 località come Bormio e Cortina d’Ampezzo hanno registrato concentrazioni di ossidi d’azoto anche più alte di quelle rilevate a Milano nello stesso periodo. Nel 2003 l?ozono, altro pericoloso inquinante, era spesso al di sopra delle soglie d?allarme nelle Alpi Centrali e ad alta quota. Quest?anno proponiamo 19 trekking per affermare. che il turismo senz?auto sulle Alpi non è solo possibile, ma anche più bello. È il nostro incoraggiamento a tutti gli operatori che lavorano in questa direzione?.
Dal 30 luglio fino ad ottobre i trekking della Carovana delle Alpi permetteranno di scoprire valli sconosciute, mettere in luce patrimoni e beni culturali di centri minori, ma anche toccare con mano episodi di degrado e di eccesso di sfruttamento turistico. Alcune mete sono note, come le Dolomiti, il Monte Bianco e il Monviso, altre invece sono meno famose, ma meritevoli di essere più apprezzate, come nel caso del Parco delle Orobie Bergamasche, del Canavese e dei monti del Garda. Prosegue inoltre anche quest?anno, anzi si estende, con 16 località sotto esame contro le 12 dell?anno scorso, il monitoraggio dell?inquinamento dell?aria effettuato dalla Carovana: coinvolte alcune mete turistiche tra le più frequentate come Cortina, Courmayeur, Livigno e Asiago. I risultati del ?check-up? dell?aria alpina saranno raccolti in un dossier diffuso a conclusione della campagna.
La Carovana delle Alpi 2005 taglierà i nastri di partenza il 28 luglio da Chamonix, dove ambientalisti italiani e francesi si sono dati appuntamento per una manifestazione contro gli eccessi del traffico stradale sui valichi alpini.
Presentata in anteprima il 20 luglio al Cervino International Film Festival, la Carovana delle Alpi di Legambiente partirà ufficialmente il 28 luglio con la manifestazione di Chamonix contro l’eccesso di traffico sui valichi alpini. Fino alla conclusione, prevista per il 15 ottobre a Torino, toccherà tutto l?arco alpino con iniziative, manifestazioni, convegni, blitz, trekking e con il monitoraggio dell?aria. Il calendario completo della Carovana delle Alpi e dei trekking è consultabile su: legambiente.com
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