Cultura

AMBIENTE.Gli edifici diventino centrali energetiche autonome

E' la visione rivoluzionaria degli architetti convenuti a Roma ai lavori di un workshop per il recupero dell'ambiente a partire dalle proprie abitazioni

di Redazione

Un impegno concreto per il recupero dell’ambiente a partire dalle proprie abitazioni, dalle citta’, dove e’ concentrato gran parte del problema energetico del pianeta. E’ quanto emerge dai lavori workshop, promosso dal Centro di ricerca Citera, svoltosi oggi alla facolta’ di architettura Valle Giulia dell’Universita’ la Sapienza di Roma, a cui ha partecipato con una “lectio magistralis” l’economista Jeremy Rifkin , presidente della Foundation on economic trends, e al quale hanno contribuito gli architetti Mario Cucinella, Stefano Boeri e Franco Purini. E’ una vera e propria ‘rivoluzione’ in architettura, come previsto dalla “dichiarazione di Venezia” firmata da architetti di fama internazionale sul tema della sostenibilita’, quella di cui si e’ discusso. L’obiettivo e’ di consentire a milioni di persone di produrre energia pulita e rinnovabile propria tramite le loro attivita’ commerciali, istituzioni pubbliche e abitazioni e di condividere le eccedenze energetiche con altri tramite reti intelligenti di servizi pubblici, avviando di fatto la ‘Terza Rivoluzione industriale’ e una nuova era post-anidride carbonica. “Partire dalle citta’ – ha detto Livio de Santoli, direttore del Centro di ricerca Citera – significa affrontare il problema energetico degli edifici e della mobilita’. No, quindi, alla logica consumistica che ha condotto l’uomo all’isolamento ma egli deve trasformarsi da consumatore passivo di energia a produttore attivo di energia in una rete globlale, condividendo l’energia prodotta con gli altri”

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