Ambiente: fondi Ue al non profit.

Per i progetti di tutela ambientale, protezione dei consumatori e in campo sociale nei dieci Paesi candidati a entrare nell?Unione europea sono stati messi a disposizione 200 mila euro a fondo perduto. A gestire questi fondi saranno gli organismi non profit dei dieci Paesi candidati anche in collaborazione con partner dell?Ue. I fondi fanno parte di una delle tre facility di Access, un nuovo programma Phare che ha in totale un budget di 20 milioni di euro e che prosegue parte dei programmi plurinazionali operativi dal 1993, si tratta del Partnership Programme e del Lien. Access si inquadra nell?ambito della strategie di pre-adesione, rispetto ai programmi precedenti vengono esclusi Albania, Bosnia, Erzegovina e Macedonia. Inoltre a tirare le fila del programma non saranno le ong e le realtà non profit dell?Unione ma quelle dei Paesi candidati e cioè Bulgaria, Repubblica Ceca, Estonia, Ungheria; Lettonia; Lituania, Polonia, Romania, Slovacchia e Slovenia. Due i settori di riferimento per i quali dovranno essere stilati i progetti sui quali le delegazioni della Commissione, presenti in ciascun paese, stileranno l e linee guida: si tratta di attività collegate all?adozione e applicazione di programmi per la protezione dell?ambiente e lo sviluppo socio-economico, da un lato; e di attività nel settore sociale con la scopo di contribuire all?integrazione e al miglioramento delle condizioni sociali e di salute di gruppi emarginati. Sono previsti inoltre macro-progetti di partenariato, da realizzarsi entro due anni da parte di almeno due organizzazioni di Paesi diversi, il contributo di Access può raggiungere l?80 per cento dei costi totali se si opererà con omologhi dell?Ue. Il contributo comunque non potrà superare i 200 mila euro e la parte restante dei costi può essere coperto con risorse dei partecipanti al progetto, fondi pubblici o privati, ma non con altri programmi Phare dell?Ue.