Economia

AMBIENTE. Despar Nordest passa ai sacchetti biodegradabili

La catena anticipa il divieto in vigore dal 1 gennaio 2010 adottando gli shopper in Mater-Bi

di Redazione

In Italia, ogni anno, finiscono tra i rifiuti 2 milioni di tonnellate di plastica,  300 mila delle quali derivano da oltre 4 miliardi di shopper e sacchetti per il trasporto della spesa.

Con l’approvazione della Finanziaria 2007, dal 1° gennaio 2010 entrerà in vigore il divieto di produzione e commercializzazione di sacchetti in plastica non biodegradabili, così come definiti dalla direttiva UE (EN 13432). Le buste in plastica, attualmente in uso nella maggior parte degli esercizi commerciali, dovranno essere sostituite da borse biodegradabili realizzate con materiali di origine vegetale, come il Mater-Bi®. Si calcola che con questo provvedimento sarà possibile “risparmiare” l’equivalente di 430 mila tonnellate di petrolio e ridurre di circa 200 mila tonnellate le emissioni di CO2 nell’atmosfera.

Despar Nordest ha deciso di anticipare l’obbligo di legge proponendo con il nuovo marchio “Ecorispetto” possibili alternative eco-compatibili. Il progetto sviluppato da Despar Nordest in collaborazione con Novamont e Legambiente verrà presentato giovedì 22 gennaio 2009 alle 11.30
Sala Convegni Cassa di Risparmio del Veneto di Padova (Via VIII Febbraio, 22).


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