Economia

AMBIENTE. Crescono le iniziative «verdi»

Ecco una serie di iniziative che promuovono la csr volta alla sostenibilità e alla eco compatibilità

di Lorenzo Alvaro

Ultimamente stanno nascendo diverse iniziative «verdi» legate alla produzione e alle realtà imprenditoriali. Molti studi dimostrano infatti l’utilità e la convenienza nel puntare sulla responsabilità sociale d’impresa in campi quali la sostenibilità e l’ecocompatibilità. Le iniziative sono, come sottolinea «Peugeot per l’Ambiente», varie e molto creative.

Alcuni esempi: 

Come noto ad esempio nella lavorazione e colorazione della lana vengono impiegate diverse sostanze chimiche, per esempio la clorina, per questo, sull’esempio di quanto avvenuto per il cotone, si stanno sempre più diffondendo i prodotti in lana organica, vale a dire lana che non utilizza materie chimiche. L’azienda bresciana Guasto ha deciso per questo di produrre cappelli con lana neozelandese.
Nel frattempo alcune aziende devolvono parte del loro fatturato (l’1 per cento), indipendentemente dalla realizzazione di profitti, alla causa ambientale. Un fattore importante per poter valutare quali aziende credono realmente nella causa ambientale in un momento in cui essere «sostenibili» è diventato anche un elemento di comunicazione indispensabile.  
Un’altro esempio arriva da EOG Association for Conservation, che riunisce marchi outdoor. Nel 2008 ha raccolto 171 mila euro. da donare per la realizzazione di progetti a favore dell’ambiente. All’associazione aderiscono su base volontaria i più importanti marchi di abbigliamento e attrezzatura outdoor e tutte le somme versate vengono utilizzate per campagne ambientali. Tra i progetti finanziati nel 2008, quello per uno sviluppo turistico sostenibile in Kyrzystan o la campagna PAN Europe per la riduzione dell’utilizzo di pesticidi nell’agricoltura. 
Un altro marchio attivamente impegnato per l’ambiente è Primaloft attivo nella produzione di materiali termici eco-sostenibili. Con Eco ha creato una microfibra (utilizzata per le imbottiture) composta al 50 per cento da fibre ottenute da materiali riciclati. 
Patagonia infine, azienda californiana che produce abbigliamento outdoor, anche per queste politiche ambientali, è stata inserita dalla rivista Fortune tra le 100 migliori dove lavorare.
Ha guadagnato il titolo proponendo due mesi da utilizzare per lavorare (regolarmente pagati) per un gruppo ambientalista ai propri dipendenti e un prestito di 2 mila dollari per l’acquisto di un’auto ibrida (che può essere parcheggiata nei posti più vicini agli uffici). Ma anche una mensa con cibo organico e biciclette per spostarsi.


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