Sostenibilità

Ambiente: Blair ammette, falliremo i nostri obiettivi

Il governo si era impegnato a tagliare i gas responsabili dell'effetto serra del 20% entro il 2010, ben più di quanto previsto dal trattato di Kyoto

di Gabriella Meroni

Il primo ministro britannico Tony Blair ha ammesso alla Camera dei deputati che con molte probabilita’ la Gran Bretagna non riuscira’ a raggiungere gli obbiettivi ambiziosi che si era auto-imposta nel campo della riduzione delle emissioni di anidride carbonica, ma che tuttavia riuscira’ a raggiungere i target fissati dal protocollo di Kyoto. Il governo laburista si era infatti impegnato a tagliare i gas responsabili dell’effetto serra del 20% entro il 2010, rispetto ai livelli registrati nel 1990. Blair ha tuttavia dichiarato che dalle previsioni attuali la Gran Bretagna riuscira’ ad operare una riduzione soltanto del 14%. Tale percentuale, sebbene inferiore al target annunciato dal governo, sarebbe comunque sufficiente a soddisfare le richieste imposte da Kyoto, secondo le quali il Regno Unito dovrebbe tagliare le emissioni del 12,5% tra il 2008 ed il 2012. I cambiamenti climatici saranno la priorita’ del Regno Unito durante il suo turno di presidenza al G8 il prossimo anno, ha detto Blair, ammettendo tuttavia che ci vorranno alcuni anni in piu’ prima che il Paese riesca a raggiungere una riduzione del 20%. ”Non stiamo dicendo che non raggiungeremo mai tale obbiettivo”, si e’ difeso Blair rispondendo alle domande del leader liberaldemocratico Charles Kennedy che ha accusato il primo ministro di ”parlare bene, convincere se stesso, ma non riuscire a mantenere la parola”. Il premier ha fatto tali dichiarazioni prima della pubblicazione di una revisione del programma di governo riguardante i cambiamenti climatici, un programma lanciato nel 2000 nell’ambito del quale sono state introdotte una serie di misure mirate ad ottenere la riduzione dei gas inquinanti del 20% entro il 2010. Il gruppo ambientalista Friends of the Earth ha annunciato che dalla revisione emerge che la riduzione finora ottenuta e’ soltanto del 7,5% rispetto ai livelli del 1990 e che dal 1997, ovvero quando i laburisti vinsero le elezioni, non vi e’ stato alcun miglioramento. Friends of the Earth ha dichiarato che le previsioni del governo sono ambiziose ed ottimiste e che per raggiungere tagli sufficienti nelle emissioni di anidride carbonica saranno necessarie misure molto piu’ drastiche di quelle attuali. Anche il ministro dell’Ambiente Margaret Beckett si e’ trovata ad ammettere che gli obbiettivi fissati sono forse troppo ambiziosi. ”Ci siamo fissati obbiettivi molto alti. Siamo ben oltre i nostri obblighi legali secondo Kyoto, ma i nostri target sono piu’ ambiziosi e dovremo fare di piu’ per raggiungerli”, ha dichiarato il ministro ad un programma radiofonico della BBC. Friends of the Earth ha lanciato un appello al governo affinche’ introduca maggiori incentivi nell’industria energetica che incoraggino ad investire in nuove tecnologie per la produzione di energia rinnovabile. Il gruppo ambientalista vorrebbe inoltre che il governo introducesse tasse su veicoli ad alto consumo di carburante e sul traffico aereo. Norman Baker, portavoce per l’ambiente dei liberaldemocratici ha dichiarato: ”Blair non si puo’ aspettare che il pubblico ed il settore commerciale prendano l’ambiente seriamente, quando il suo stesso governo ha dimostrato di non interessarsene veramente. Dal suo operato in materia emerge come sia sempre stato dalla parte di coloro che inquinano”.


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