Sostenibilità

Ambiente: a rischio chiusura due gruppi dell’Eurogen di Milazzo

I due gruppi rischiano di sospendere la loro attivita' per il mancato adeguamento ai parametri sull'emissione di sostanze nocive nell'atmosfera

di Redazione

Due dei quattro gruppi di produzione di energia da 160 Mw della centrale Eurogen di Milazzo (zona Pace del Mela, nel messinese), in cui lavorano circa 400 operai, secondo quanto apprende l’Adnkronos, rischiano di sospendere la loro attivita’ per il mancato adeguamento ai parametri sull’emissione di sostanze nocive nell’atmosfera stabilito dalla legge del 7 luglio del ’90 che concedeva alle industrie di uniformarsi entro la fine del 2002. La centrale, che non ha mai attivato i lavori per ridimensionare le emissioni dei gas di scarico, si era appellata al Tar di Catania chiedendo la sospensiva del decreto regionale che recepiva i parametri della legge nazionale firmato dall’assessore siciliano al Territorio e Ambiente, Bartolo Pellegrino. Si attende dunque, con ansia, che il Tar si pronunci il 3 dicembre in merito alla legittimita’ del provvedimento che stabilisce, tra le penalita’ del mancato adeguamento, la chiusura dei due gruppi da 160 Mw, un provvedimento che rischierebbe di sospendere dalle loro mansioni circa la meta’ dei dipendenti della centrale. L’area in cui sorge l’industria Eurogen era stata dichiarata ”ad alto rischio ambientale” con un decreto (numero 50 del 4 settembre 2002) dell’attuale assessore al Territorio, dopo le insistenti richieste delle associazioni ambientaliste del comprensorio, di alcuni sindaci e deputati regionali. Anche la Provincia di Messina, si e’ di recente appellata al Tribunale amministrativo regionale per richiedere l’illegittimita’ di alcuni stralci della legislazione ragionale dove l’ente riconosce la responsabilita’ di alcuni dirigenti dell’Assessorato al Territorio che sarebbero responsabili di essere scesi a compromessi con l’Eurogen e aver contribuito a far violare fino ad oggi i parametri della legge. Anche per l’assessore all’Industria Marina Noe’, che effettuera’ nei prossimi giorni un sopralluogo agli impianti ”la faccenda Eurogen merita un approfondimento. Aspettiamo di avere in mano tutte le carte. Quel che e’ certo -ha sottolineato l’assessore- e’ che, come le centrali Enel hanno provveduto all’avanzamento tecnologico, anche Eurogen dovra’ farlo in linea con le leggi e il rispetto dell’ambiente”.


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