Sostenibilità

Ambiente: 189 Paesi riuniti a Bali su sviluppo sostenibile

Dovranno elaborare proposte in vista del summit Onu di Johannesburg

di Gabriella Meroni

Migliaia di delegati in rappresentanza di 189 paesi sono riuniti nell’isola indonesiana di Bali per discutere di come salvaguardare l’ambiente del pianeta, in vista del vertice mondiale dell’Onu sullo sviluppo sostenibile e durevole, in programma a Johannesburg dal 26 agosto al 6 settembre.

La riunione di Bali ha lo scopo di redigere il documento programmatico che i capi di stato e di governo di tutto il mondo adotteranno nel summit sudafricano, che cade dieci anni esatti dopo lo storico ‘Vertice sulla Terra’ di Rio de Janeiro, che produsse pero’ risultati contraddittori. I progressi compiuti sul programma concordato nel 1992 a Rio ”sono stati piu’ lenti del previsto”, ha sottolineato di recente il segretario generale delle Nazioni Unite, Kofi Annan, il quale ha aggiunto: ”I paesi sviluppati in particolare non hanno fatto abbastanza per mantenere le promesse fatte a Rio, per proteggere il loro stesso ambiente e per contribuire ad eliminare la poverta’ nei paesi in via di sviluppo”. I programmi di discussione di Bali – che entreranno nel vivo solo con la riunione ministeriale dal 5 al 7 giugno – sono gia’ stati criticati da alcune organizzazioni ambientaliste. Secondo il Wwf (World Wildlife Fund), per esempio, il programma in discussione non affronta problemi fondamentali come quello dell’eliminazione della poverta’ o della conservazione dell’ecosistema. ”Se (i testi) non saranno cambiati in modo sostanziale nelle prossime settimane – ha sottolineato il Wwf in una nota – i governi avranno voltato le spalle ai popoli del mondo”. La scorsa settimana l’Onu ha stilato un proprio programma per l’ambiente planetario che, con un giro d’orizzonte che arriva al 2032, sottolinea i pericoli soprattutto della penuria d’acqua per meta’ della popolazione terrestre e dell’estensione galoppante delle citta’ e delle infrastrutture stradali.

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