Famiglia

Amato: sulla lotta alla prostituzione ascolteremo il volontariato

Mediazione fra Amato e le associazioni di volontariato, che temevano che il giro di vite spingesse ancora di più nell'invisibilità le donne

di Redazione

Nel progettare le misure contro la prostituzione, il Viminale ascolterà le ragioni del Terzo settore e del volontariato. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Giuliano Amato, oggi pomeriggio nel corso di una audizione alla commissione Affari costituzionali del Senato. Amato ha riferito che le associazioni di volontariato temono che con misure piu’ rigide le prostitute possano finire ”nelle marrane o in luoghi abbandonati”, dove i controlli e la sicurezza delle donne sarebbe ancora piu’ difficile.
Da qui l’avvio di un’opera di mediazione tra le diverse esigenze che si sta attuando nella sede dell’osservatorio della prostituzione creato dal Viminale e la proposta, venuta oggi dallo stesso Amato, di multare i clienti e di impedire l’esercizio in zone centrali, particolarmente affollate o nelle vicinanze dei luoghi di culto. La proposta finale sulle misure da adottare, da quanto si apprende, potrebbe arrivare nei prossimi giorni proprio in sede di osservatorio.

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