Non profit

Alzheimer,per i farmaci non ci saranno esenzioni

Cosa prevede il nuovo decreto,ancora da approvare

di Rosanna Schirer

Su indicazione del medico di base, mi sono recato alla mia Asl per chiedere il ?cartoncino rosso?, ovverossia l?esenzione per patologia, per mia madre, cui è stato diagnosticato il morbo di Alzheimer. All?Asl mi hanno risposto che non era possibile in quanto per gli ammalati di Alzheimer non è prevista l?esenzione per patologia. L?unica esenzione che potrò chiedere sarà quella in base alla dichiarazione di invalidità la cui pratica è già avviata ma per la quale dovrò attendere ancora un paio di mesi. Nel frattempo devo continuare a pagare. È vero quanto mi hanno riferito all?Asl o quanto mi aveva detto il mio medico? M.C.(Milano)(e:mail) Risponde Marina Presti – Federazione Alzheimer Italia In effetti, sui giornali era stata data notizia dell?inserimento del morbo di Alzheimer nell?elenco delle patologie per le quali era prevista l?esenzione, ma purtroppo la notizia non corrisponde completamente al vero. Il morbo di Alzheimer, infatti, nel marzo scorso è stato sì inserito nell?elenco delle patologie per le quali è prevista l?esenzione, ma non nell?ambito di un decreto, bensì di uno schema di decreto che, attualmente, è ancora in discussione. Pertanto, dovrà passare ancora del tempo perché gli ammalati di Alzheimer possano veder riconosciuta la loro malattia, cronica ed invalidante, proprio come tale. Inoltre è da sottolineare che l?esenzione per patologia avrà ripercussioni solo per quanto riguardarda gli esami diagnostici, mentre non avrà pressoché alcun effetto sulle notevoli spese sostenute dai familiari dell?ammalato per acquistare i farmaci necessari: questo perché pressoché la totalità dei farmaci utilizzati è inserito in fascia C, fascia per la quale non è prevista alcuna esenzione. Per chi si trovasse nella situazione del lettore, l?unica strada da percorrere è quella di richiedere il riconoscimento dell?invalidità: in questo caso si ha diritto all?esenzione e all?indennità di accompagnamento. La richiesta va avanzata il prima possibile poiché la trafila burocratica-amministrativa dura diversi mesi e la provvidenza economica parte dal primo mese successivo a quello di presentazione della domanda.


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