Volontariato

“Alzheimer malattia in crescita e sottovalutata”

Lo denuncia Gabriella Salvini Porro, presidente della Federazione Alzheimer Italia

di Redazione

L’Alzheimer e’ un’emergenza sanitaria destinata a crescere e i Governi, se non preparati, si troveranno a far fronte a spese insostenibili e sempre di piu’ a rimetterci saranno pazienti e famiglie. Di queste, otto su dieci, gia’ oggi in Italia si accollano tutti i costi dell’assistenza al malato che viene curato in casa, ma in altri paesi europei la situazione non e’ migliore. E’ l’allarme lanciato da Gabriella Salvini Porro, presidente della Federazione Alzheimer Italia, in occasione del Forum ‘Facing Dementia: Advancing Care in Europe’. Per creare un impatto maggiore sulla malattia, ha dichiarato, sara’ stilato oggi un documento programmatico la cui importanza emerge anche alla luce dell’esito dell’indagine ‘Facing Dementia Survey’ la prima paneuropea presentata nell’incontro di oggi. Il documento conterra’ raccomandazioni atte a far capire la portata enorme del problema, le informazioni che ne potranno scaturire saranno destinate ai media ed alla popolazione, ha spiegato la Salvini. Ma il documento si prefigge soprattutto di sensibilizzare i Governi delle nazioni europee e l’Unione Europea che ad oggi, ha sottolineato la Salvini, non ha ancora attuato un programma di ricerca e assistenza specifico per il morbo di Alzheimer. Oggi la demenza senile e’ ancora una patologia sottostimata, ha dichiarato Antonio Guidi, Sottosegretario alla Sanita’, bisogna fare di piu’ per coinvolgere in maniera sempre piu’ attiva le istituzioni. E’ importante accettare la malattia sul piano personale ed umano, ha aggiunto Guidi, com’e’ importante una diagnosi precoce per prevenire maggiori danni irreversibili. Il documento servira’ a far cadere i tabu’ che ancora gravano su questa malattia, ha ribadito la Salvini, solo cosi’ si potranno migliorare i tempi della diagnosi e assicurare ai pazienti cure tempestive. Il documento incontra il bisogno di assistenza ai pazienti italiani, ha ribadito a sua volta Marco Trabucchi, presidente della Societa Italiana di Gerontologia e Geriatria, la cui situazione al momento e’ ancora piu’ critica dato la fase di stallo del progetto Cronos che aveva istituito una rete capillare di centri clinici, le 500 Unita’ di Valutazione Alzheimer (UVA) per fornire ai pazienti assistenza e cura a 360 gradi. ”Da parte mia c’e’ un forte appello al Governo – ha dichiarato Trabucchi – affinche’ si ridia spazio a queste strutture”, ci sono infatti gia’ molte evidenze sia da parte dei medici che dei malati e delle famiglie del calo di assistenza e punti di riferimento seguito allo stop di Cronos.


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