Formazione
Alunni stranieri in Lombardia, una ricerca
Lunedì 25 ottobre la presentazione dei dati della ricerca realizzata dal Comitato Equilatero
di Redazione
L’11,3% della popolazione scolastica lombarda è straniera (dati 2008-2009). Dal 2001 il numero degli studenti stranieri sono cresciuti del 238%. Di questi il 47% è costituito da studentesse che mostrano di studiare con più profitto. La maggior parte dei ragazzi stranieri sceglie percorsi formativi più orientati al mondo del lavoro (Istituti professionali e tecnici). Le scuole più multiculturali? A Milano, Mantova, Brescia, Cremona e Lodi. Gli studenti stranieri provengono principalmente da Marocco, Albania e Romania.
Questi sono i dati che emergono dal Rapporto di ricerca “Gli alunni stranieri nella realtà lombarda” che sarà presentato, lunedì 25 ottobre ore 15, Sala Assemblee Intesa San Paolo, piazza Belgioioso, 1 a Milano. La ricerca è stata realizzata dal Comitato Equilatero, un comitato nato con l’impegno precipuo di promuovere in Lombardia le pari opportunità per il superamento delle disparità sociali, dalla Fondazione Ismu, con il supporto di Fondazione Cariplo, già da tempo attiva sul fronte dell’integrazione multiculturale, impegnata con progetti e bandi proprio su questo tema.
La ricerca scatta una fotografia del fenomeno con dati interessanti: in Lombardia vivono un milione e 170mila stranieri (circa il 23,7% del totale presenti in Italia). Di questi circa un quarto è costituito da minorenni residenti (219mila), dato che registra un aumento di oltre il 138%, dal 2002. Ai primi posti tra le province lombarde a più alta incidenza di minorenni stranieri – rispetto alla popolazione minorile complessiva – si collocano quelle di Mantova (19%) e di Brescia (18%) seguite da Cremona e Lodi (16-17%). Marocco, Albania e Romania seguite da Egitto, Cina, India e Filippine costituiscono le principali nazionalità di appartenenza.
La maggior parte degli stranieri vive nella provincia di Milano (il 20% nel capoluogo lombardo), e dai dati emerge come siano soprattutto le altre province lombarde a segnalare un progressivo forte incremento delle presenze straniere rispetto al totale regionale.
La componente straniera della popolazione scolastica sta assumendo un peso sempre maggiore nelle scuole lombarde dove gli alunni con cittadinanza non italiana costituiscono l’11,3% della popolazione scolastica complessiva, dato superiore alla media nazionale (7%). L’incidenza è più alta nelle scuole primarie dove sono stranieri 13 alunni su 100 mentre è più bassa nelle scuole secondarie di secondo grado (7,1%). La concentrazione degli alunni stranieri in alcune tipologie di istruzione superiore determina incidenze molto significative negli istituti professionali (16,4%) e al contrario poco rilevanti nei licei (2,7%).
Le seconde generazioni a scuola sono ancora molto giovani, oltre il 78% degli alunni stranieri nelle scuole dell’infanzia è nato il Italia. Complessivamente nelle scuole lombarde 43 alunni con cittadinanza non italiana su 100 sono nati in Italia, un dato superiore alla media italiana (37%). In Lombardia inoltre i nuovi ingressi a scuola costituiscono il 7,4% della popolazione scolastica straniera,e evidenzia una maggiore stabilità dei flussi migratori in Lombardia.
All’incontro di lunedì 25 ottobre saranno presenti: Giuseppe Guzzetti- presidente Fondazione Cariplo; Maria Ida Germontani – presidente Comitato Equilatero; Anna Gervasoni – Consiglio Direttivo Comitato Equilatero; Livio Torio – Consiglio Direttivo Comitato Equilatero; Gian Carlo Blangiardo – Fondazione ISMU –Università Milano Bicocca;
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