Sostenibilità

Altromercato, la dignità che fa utile

Per la storica realtà del commercio equo-solidale, oltre 36,5 milioni di euro (+10%) di valore economico generato, per un utile di 146.766 euro. Una crescita del 5% rispetto all'anno prima del valore degli acquisti rivolti a produttori equosolidali diretti o tramite centrali e importatori: sono alcuni dei numeri del bilancio sociale e di sostenibilità 2023-2024. Il presidente Alessandro Franceschini: «Attraverso il lavoro di rete, con cooperative, organizzazioni partner e consumatori dimostriamo che il commercio equo e solidale è uno strumento efficace per affrontare le sfide del nostro tempo»

di Alessio Nisi

altromercato

Oltre 36,5 milioni di euro (+10%) di valore economico generato, per un utile di 146.766 euro. Una crescita del 5% rispetto all’anno prima del il valore degli acquisti rivolti a produttori equosolidali diretti o tramite centrali e importatori: una spinta trainata dalle materie prime identitarie e loro derivate, nei progetti Made in dignity e in relazione alle dinamiche dei principali mercati delle materie prime. Sono alcuni dei numeri del bilancio sociale e di sostenibilità 2023-2024 di Altromercato.

L’organizzazione italiana, attiva nel commercio giusto, conferma il suo modello etico e partecipativo e celebra in questo modo oltre 35 anni di impegno come impresa sociale senza scopo di lucro, con 69 dipendenti dei quali 61% donne.

Bio, circolarità e imballi eco

Riconosciuta con la Gold medal nel rating di sostenibilità Ecovadis (top 5% in Italia), Altromercato, si legge nell’analisi, conta 78 produttori attivi, gestiti direttamente e altri in partnership con altre organizzazioni, una rete di 190 botteghe in Italia2.800 prodotti distribuiti. Di questi, 765 tra materie prime e prodotti food, per il 50% biologici, e, in logica di circolarità per i prodotti a marchio, imballi differenziabili per oltre il 99%.

Altromercato rafforza così il proprio ruolo nella promozione di un’economia più equa e solidale, coinvolgendo 7,6 milioni di consumatori potenziali.

Superati gli obiettivi di riduzione nei consumi

Sul fronte della sostenibilità ambientale, l’organizzazione, si fa sapere, ha superato i propri obiettivi di riduzione nei consumi (-20%) rispetto al 20-21, con un -31,6% per l’energia elettrica e un – 53,0% nel gas. Ha creato insieme al partner locale Norandino, in Perù, un progetto di riforestazione con 62mila alberi piantumati in 4 anni. Nell’ambito della logistica e delle consegne su gomma, attraverso una gestione ottimizzata dei magazzini e dei carichi di merce nell’hub, ha stimato un risparmio di 3,77 milioni di chilometri e 131 tCO₂ equivalenti.   

Un contesto globale segnato da conflitti e crisi climatica

«Negli ultimi anni, come Altromercato», spiega il presidente dell’organizzazione Alessandro Franceschini, «ci siamo trovati ad affrontare un contesto globale decisamente complesso, segnato da una crisi climatica sempre più grave e sempre più ignorata e da conflitti di anno in anno più estesi e radicali. Questo modello economico provoca anche la crescita delle disuguaglianze, l’instabilità dei mercati, insieme all’affermarsi di speculazioni e interessi che certo non favoriscono gli agricoltori dei paesi più esposti con cui operiamo».

Una storia di resilienza e innovazione. Come organizzazione di commercio giusto, aggiunge Franeschini, «Altromercato ha continuato ostinatamente a sostenere la promozione di un’economia più equa, giusta e solidale. Con il nostro quarto Bilancio sociale e di sostenibilità, raccontiamo una storia di resilienza e innovazione, fatta di azioni concrete che mettono al centro il tema delle relazioni, la crescita sostenibile e il sostegno ai produttori locali».

Attraverso il lavoro di rete, con cooperative, organizzazioni partner e consumatori, spiega ancora Franceschini, «dimostriamo che il commercio equo e solidale è uno strumento efficace per affrontare le sfide del nostro tempo. Questo rapporto non è solo un resoconto dei risultati positivi raggiunti, ma anche un invito a continuare a credere in un modello economico alternativo, capace di garantire dignità e futuro ai produttori e diffondere consapevolezza e alternative percorribili ai consumatori».

L’impegno per una finanza etica e partecipativa

Il risparmio sociale. Sul fronte del suo impegno nel promuovere una finanza etica e partecipativa, Altromercato invita i cittadini, le cittadine e i soci delle proprie organizzazioni a sostenere il sistema attraverso il risparmio sociale, uno strumento che consente di finanziare direttamente le attività e gli obiettivi dell’organizzazione, con un impatto positivo su produttori e comunità locali. Sono oggi 43 le cooperative socie aderenti che raccolgono risparmio e capitale da singoli individui, destinandoli in parte al Prestito sociale Altromercato per un valore oggi di oltre 6 milioni di euro.

Credito a produttori in difficoltà. Il Prestito sociale di Altromercato consente ai cittadini di sostenere un’economia equa e solidale, offrendo credito a produttori in difficoltà o esposti a speculazioni di mercato. Attraverso prefinanziamenti diretti o indiretti, garantisce pagamenti corretti e puntuali, favorendo progetti a beneficio di produttori e soci. Questo strumento promuove una finanza etica basata su partecipazione, trasparenza e valorizzazione delle comunità, integrando i principi di un’economia circolare e solidale.

-29% di emissioni inquinanti

«Siamo particolarmente orgogliosi di aver o rafforzato il nostro impegno per la sostenibilità ambientale, registrando una riduzione del 29% delle emissioni Scope 3 e una diminuzione complessiva dell’intensità energetica del 27% rispetto all’anno precedente», mette in evidenza Valeria Calamaro, responsabile marketing e sostenibilità di Altromercato, «grazie all’adozione di energia da fonti rinnovabili, al gas compensato con crediti di carbonio certificati e all’autoproduzione del 24% dell’energia utilizzata tramite impianti fotovoltaici, confermiamo il nostro ruolo attivo nella lotta al cambiamento climatico e nella gestione responsabile delle risorse».

Per la prima volta, prosegue, «abbiamo condotto una carbon footprint di organizzazione per comprendere meglio gli impatti di emissioni nelle diverse fasi della filiera e della nostra attività e agire con consapevolezza».

Energia, iniziative per un futuro green

Tra le iniziative lanciate dall’organizzazione, il programma Altromercato energia promuove l’adozione di energia elettrica 100% green con garanzia d’origine e gas compensato tramite crediti di carbonio certificati, sostenendo al contempo progetti equosolidali attraverso donazioni alla Fondazione Altromercato. L’iniziativa, rivolta a famiglie, privati e al segmento business dei soci, ha finora raccolto 2.285 adesioni, permettendo di risparmiare complessivamente 3.361 tonnellate di CO₂.

Tra i 190 punti vendita della rete Altromercato, 100 soci hanno già aderito, di cui 44 soci con più punti vendita, coprendo il 58% del totale. Superato l’obiettivo iniziale dei 2.000 contratti previsti per il 2024, il programma punta a coinvolgere un numero sempre maggiore di partecipanti entro il 2025, contribuendo concretamente alla riduzione delle emissioni di gas climalteranti e promuovendo una cultura rivolta alla rinnovabilità delle risorse.

Perù, il progetto per la rigenerazione locale e la biodiversità

Altromercato continua a investire nella sostenibilità ambientale in ottica rigenerativa degli ecosistemi locali, attraverso la collaborazione con la cooperativa peruviana Norandino, impegnata nella produzione di cacao, caffè e altri beni.

Grazie a questa partnership, in quattro anni sono stati piantumati oltre 62mila alberi, inclusi 12.800 alberi forestali per la biodiversità, con un impatto positivo sulla riduzione della pressione sulle foreste locali e un miglioramento delle colture, con la alimentazione di un sistema agroforestale che contribuisce alla biodiversità e alla resistenza al cambiamento climatico per le comunità.

La stima dell’assorbimento di carbonio è stata di 38 kg CO₂ per ettaro l’anno per gli alberi di cacao; gli ettari coinvolti sono 10 di foresta e 41,8 di alberi cacao. 

Innovazione e sostenibilità per un business sostenibile

Altromercato, in quanto impresa sociale, continua a portare i valori del commercio equo e della responsabilità sociale d’impresa al centro del business tradizionale, attraverso partnership strategiche e progetti innovativi che pongono al centro partner e clienti.

Accanto a diverse collaborazioni di co-branding con marchi di rilievo nell’industria e nella distribuzione, Altromercato ha visto quest’anno crescere la propria regalistica aziendale di un ulteriore 23%, raggiungendo oltre 130 aziende e 17mila famiglie, sostenendo al contempo iniziative concrete in Nicaragua e in Puglia caporalato free.

Solidale nella distribuzione automatica. Tra le novità, c’è stato il lancio di Ethical is the new vending, progetto che ha introdotto il commercio equo e solidale nella distribuzione automatica, tramite distributori di ultima generazione che raccontano le filiere e promuovono un consumo consapevole. 

Tracciate in blockchain. A beneficio dei clienti partner Made in dignity si sono raggiunte oltre 811 tonnellate di fave di cacao equosolidale tracciate in blockchain e si è operato per la prima volta il calcolo del rendimento di un investimento sociale nelle filiere del cacao in Ecuador. 

Secondo la valutazione dell’impatto sociale generato dal Sustainable development program in Ecuador, il progetto ha ottenuto un ritorno sociale di 2,44 euro per ogni euro investito, per un valore totale di 922.360,21 euro a fronte di investimenti pari a 378.655,68 euro.  

A sostegno di produttori e filiere sostenibili

Altromercato, emerge dal bilancio sociale 2023-2024, rafforza ulteriormente i diversi fronti di supporto allo sviluppo dei produttori equosolidali e la responsabilità nelle filiere, attivando il proprio network di interventi e di risorse. 

Protezione climatica ed empowerment delle donne. Tra le diverse iniziative, l’azione di Fondazione Altromercato nei progetti in Nicaragua e Guatemala a favore dell’empowerment delle donne e della protezione climatica, tramite la partnership europea Climate justice – let’s do it fair con altre centrali equosolidali con 7 progettualità e con il potenziamento del protocollo Made in dignity di cooperazione integrata in Ecuador e Togo che coinvolge attori della distribuzione e dell’industria. 

Programmi di micro cooperazione. Accresce il proprio impegno per la sostenibilità attraverso i programmi di micro cooperazione Made in dignity – Mid, pensati per migliorare concretamente le filiere produttive delle organizzazioni partner coinvolte.

Ogni programma prevede un monitoraggio semestrale basato su api, per valutare l’impatto sostenibile e il supporto diretto ai produttori tramite fondi destinati a iniziative sociali, economiche e ambientali.

I 2 programmi Mid per il 2023-2024, dedicati alle filiere dello zucchero, sono finanziati da Altromercato e dal progetto Affinity card di Banca Etica. Nell’anno fiscale 2024/2025, Altromercato prevede di coinvolgere 6 organizzazioni di produttori, consolidando un modello virtuoso di cooperazione per lo sviluppo sostenibile.

Sono stati erogati ai produttori prefinanziamenti diretti per circa 4,3 milioni (+34% rispetto al 22-23) e indiretti per oltre 900mila euro e attivate risorse per progetti di cooperazione in 6 paesi.

In apertura foto di EqualStock per Unsplash. Nel testo foto di ufficio stampa Mirandola comunicazione

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