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Altri due morti sul lavoro
Il crollo di un ponteggio a Vighignolo di Settimo Milanese. Altri due operai sono rimasti feriti
di Redazione
Hanno 27 e 28 anni i due operai egiziani morti questa mattina nel crollo di un ponteggio nella frazione Vighignolo di Settimo Milanese. Un loro collega e connazionale di 38 anni è invece in coma all’ospedale Humanitas di Rozzano. Un quarto operaio ha invece riportato solo alcune escoriazioni, e la sua testimonianza sarà preziosa per ricostruire la dinamica del cedimento strutturale che ha fatto precipitare nel vuoto da un’altezza di circa 18 metri gli edili. “Era arrivato in Italia da circa tre anni e abitava a Milano con il fratello, non so da quanto tempo lavorasse in questo cantiere” è quanto ha affermato il cugino del 27enne deceduto, appena giunto da Piacenza dopo aver saputo della tragedia. “E’ impossibile che una impalcatura di queste dimensioni possa crollare in questo modo” afferma Auro Della Verde, funzionario sindacale della Fillea Cgil, sottolineando come “non ha senso parlare di imperizia dei lavoratori, ma bisogna invece evidenziare come ci sia una costante sottovalutazione del problema della sicurezza da parte di tutte le imprese edili”. “Il Consorzio Delta – continua Della Verde – è costituito dalle maggiori imprese edili della zona, gente che dovrebbe sapere che cosa significa la sicurezza in un cantiere”. Il funzionario sindacale denuncia come in questi casi sia spesso la fretta all’origine di queste tragedie, “ma bisogna considerare che normalmente nei cantieri milanesi si lavora a sei/sette euro al giorno, e se un ‘preposto’ (così li chiamano oggi) pone problemi di sicurezza viene immediatamente cacciato e sostituito da un altro che ha bisogno di lavorare”
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