Politica

Altivole, paradiso degli architetti

Italia nascosta.

di Gabriele Desiderio

Come arrivare: da Castelfranco si percorre la SS667 in direzione Cornuda/Feltre e poi all?altezza di Caselle si prende la via Trevigiana. Da Venezia: 24 km; da Milano 224 km; da Roma 502 km
Info: Pro Loco, tel. 0423.569895 Email: <a href="mailto:prolocoaltivole@libero.it">prolocoaltivole@libero.it</a>

Altivole è stata certamente abitata fin dall?antichità, come confermano ritrovamenti di reperti databili all?epoca paleoveneta. Il suo territorio fu sottoposto alla centuriazione romana, di cui resta ancora traccia. Uno dei monumenti storici più famosi risalenti a quest?epoca storica è il Barco della Regina Cornaro. Numerose ville venete testimoniano il passato dell?area, ma vi sono anche architetture più recenti che meritano una visita, come la celeberrima Tomba Brion, il ?giardino-sepolcro? per la famiglia Brion che l?architetto Carlo Scarpa realizzò tra il 1970 ed il 1975.

Sapori: Protagonista della cucina trevisana è il radicchio rosso, che da queste parti viene consumato in moltissimi modi: in insalata, alla griglia, fritto o nel risotto. Altre specialità sono: il risotto ?al tajo? (con gamberi e anguilla), alla ?sbiraglia? (con brodo e pezzetti di pollo), la zuppa di trippe, l?oca arrosto col sedano, le anguille e i gamberi di San Polo, la ?sopa coada? (piccione disossato con fette di pane messi a ?covare? in forno), e la salsiccia trevisana o ?luganega?, cotta intera nel riso in brodo (?risi e luganega?) o sulla graticola. Tra i vini segnaliamo: Conegliano Valdobbiadene, Montello e Colli Asolani, Piave. Gabriele Desiderio


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA