Formazione
Trecento posti per giovani che vogliono cambiare il mondo
Save the children, Agesci e Cittadinanzattiva lanciano Altavoce academy, un percorso formativo gratuito per chi ha tra i 16 e i 23 anni. Oltre 100 ore per scoprire come migliorare se stessi e la società attraverso l’impegno civico. Iscrizioni aperte. Un ragazzo su due ha svolto in media almeno un’attività di partecipazione civica: per fare di più servono passione e nuove competenze, spiegano i promotori
Non basta sognare di cambiare il mondo. Bisogna anche sapere come muoversi, aggregarsi e dove migliorare se stessi. Per questo è nato un percorso formativo gratuito aperto a tutti i ragazzi e le ragazze fra i 16 e i 23 anni, creato per apprendere strumenti e principi della cittadinanza attiva e della partecipazione civica. Si chiama Altavoce academy e lo lanciano tre associazioni in prima fila in fatto di impatto sociale: Save the children, Cittadinanzattiva e Agesci, in partnership accademica con la Scuola superiore sant’Anna di Pisa ed Edulia Treccani e con il supporto tecnico di Weschool.
Formarsi per agire
Il progetto intende promuovere e sostenere il protagonismo giovanile, lavorando con i ragazzi e le ragazze, affinché possano sviluppare conoscenze e strumenti necessari per incidere positivamente in contesti che di solito lasciano poco spazio alle istanze delle giovani generazioni. L’obiettivo è favorire così la formazione di ragazzi e ragazze impegnati nella difesa, nella promozione e nello sviluppo dei diritti e nella salvaguardia dei beni comuni del proprio territorio, coinvolti e partecipi nella costruzione di comunità attive e in grado di incentivare alleanze e sviluppare iniziative e azioni concrete di cambiamento.
Buona partenza
I dati di scenario dicono che in Italia circa un giovane su due nella fascia 14-19 anni ha svolto almeno un’attività di partecipazione civica e politica (49,9%). Tra i 20-24enni i valori salgono a 63,3% e sono in linea con la media nazionale (63,5%). La partecipazione sociale nel 2022 non ha ancora raggiunto i livelli pre-pandemia (31,3% nel 2019), ma coinvolge il 25,4% della popolazione ed è più diffusa rispetto all’anno precedente (19,9%). È più elevata fra i giovanissimi, con uno scarto di nove punti percentuali tra i 14-19enni (39,9%) e i giovani 20-24enni (30,9%), senza grandi differenze di genere.
Motivi di speranza
«Da sempre Save the Children investe sul protagonismo di bambini, bambine, adolescenti e giovani adulti, cercando di fornire loro strumenti che li possano rendere attori reali del cambiamento. Le nuove generazioni sono un motivo di speranza per il nostro Paese. Troppo spesso però sono proprio i giovani a pagare il prezzo più caro delle crisi che abbiamo dovuto affrontare negli ultimi anni e manca un serio investimento sul bene più prezioso su cui l’Italia può contare. Con AltaVoce academy vogliamo fare la nostra parte per ridare a ragazzi e ragazze la fiducia nella possibilità di cambiamento attraverso l’impegno civico, sociale e politico, fornendo loro gli strumenti necessari per amplificare la loro voce e le loro istanze», dichiara Daniela Fatarella, direttrice generale di Save the children.
Avanti, c’è posto
Altavoce academy prevede un percorso di oltre 100 ore, con un corso base che si svolgerà dal 15 marzo al 15 giugno, un summer camp residenziale conclusivo a luglio e vari percorsi di specializzazione tematici da ottobre a dicembre. Tutor formati assisteranno e aiuteranno nelle attività laboratoriali e nella fruizione di tutti i contenuti del corso. Per la prima edizione del 2024 i posti disponibili sono 300 e le iscrizioni si sono appena aperte, la selezione avverrà sulla base delle motivazioni e delle esperienze vissute.
Formula blended
Il percorso di formazione sarà prevalentemente on line, con lezioni a distanza e live streaming, case history e lezioni magistralidi esperti e testimonial, ma ci saranno anche esercitazioni e laboratori in presenza realizzati nelle sei regioni italiane coinvolte, con il contributo di alcuni partner territoriali: GetUp, Agape, Asai, Cieli aperti, Cittadinanzattiva Campania, Acmos. Concluderà l’esperienza un summer camp di due giorni, cui seguirà la possibilità di iscriversi a corsi di specializzazione tematici. I laboratori si svolgeranno in presenza in sei città da nord a sud: Udine, Torino, Prato, Roma, Napoli e Reggio Calabria, ma l’iscrizione è aperta a ragazzi e ragazze di qualunque regione italiana.
Poche misure
«In Italia ci sono cinque milioni e 800mila giovani tra i 15 e i 24 anni, un numero che, a causa del calo demografico, è in costante riduzione e ai quali spesso le istituzioni politiche non guardano, come dimostra l’assenza di misure loro dedicate nell’ultima Legge di bilancio. Sono ragazzi e ragazze che invece fanno sentire con forza la loro voce per cambiare le regole del gioco e per trasformare il futuro loro e della società, a cominciare dalle comunità e dai territori in cui vivono, trovando modalità diverse, nuove ma anche convenzionali come il tornare in piazza, per difendere i propri diritti. Con AltaVoce Academy ci auguriamo di contribuire a costruire insieme ai ragazzi e alle ragazze che vi aderiranno strumenti e principi di attivismo e partecipazione civica, riconoscendo il loro essere cittadini del ‘qui ed ora’», afferma Anna Lisa Mandorino, segretaria generale di Cittadinanzattiva.
Cosa si impara
I partecipanti acquisiranno competenze su una varietà di ambiti fondamentali in questo campo, tra cui leadership, comunicazione, public speaking, campaigning e fundraising; esploreranno gli strumenti dell’attivismo digitale e della mappatura dei territori. Il percorso inoltre permetterà di affinare il pensiero critico, ampliando la conoscenza sulle dinamiche istituzionali e sulla lobby civica e promuovendo la leadership. Tra le tematiche che saranno approfondite ci saranno i modelli di amministrazione condivisa, la difesa e condivisione dei beni comuni e il principio della sussidiarietà. Verranno analizzate le competenze chiave per una cultura della partecipazione democratica e civile, con l’obiettivo di sviluppare la capacità di impegnarsi in modo efficace con gli altri per conseguire l’interesse collettivo, di partecipare e promuovere i processi di decisione democratica.
Valori e aspirazioni
«I principi fondamentali e propri dello scautismo si attuano attraverso un modello educativo che vede i giovani come autentici protagonisti della propria crescita, orientata alla cittadinanza attiva e al bene comune. Si cresce insieme, in un dialogo intergenerazionale continuo. Vogliamo, sostenendo Altavoce academy, riconoscere i valori, le aspirazioni dei giovani, consci che le alleanze educative fra chi si occupa di loro è una vera chiave di volta per dare nuovi spunti e possibilità, perché nessuno può far nulla da solo. Lo scautismo è una proposta di vita comunitaria in cui ciascuno sviluppa la propria identità e ha un suo ruolo, ma in cui l’impegno e la responsabilità del singolo sono indispensabili per la crescita della comunità intera” dichiarano Roberta Vincini e Francesco Scoppola, presidenti del Comitato nazionale Agesci.
Ecco come fare
AltaVoce è un progetto interamente finanziato da Save the Children, con il contributo di Cittadinanzattiva e Agesci. Ulteriori dettagli e informazioni sono disponibili su www.altavoceacademy.it
Foto di Jed Villejo su Unsplash
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