Sostenibilità
Alta velocità: volontari denunciano nuovi guasti ambiente
L'associazione Idra rivela che la sorgente Moscheta, nell'Alto Mugello, è stata interrotta dai lavori di scavo della Tav
Pessime notizie sul fronte ambientale dai cantieri dell’Alta velocità fra la Toscana e l’Emilia. L’associazione Idra di Firenze denuncia la distruzione di un’altra sorgente nell’Alto Mugello: Moscheta.
Ecco il comunicato.
«Anche Moscheta, una sorgente simbolo, dentro il primo insediamento dei monaci vallombrosani nel territorio dell?Alto Mugello, fondato nel 1034 quando il Conte Anselmo di Pietramala fece dono a Giovanni Gualberto del terreno su cui poi il battagliero fiorentino fondò il monastero, è stata distrutta. Azzerata.
È successo cinicamente. Era brutalmente in programma. L?Osservatorio del Ministero dell?Ambiente aveva preannunciato l?evento con un anno di anticipo, per l?agosto del 2001. E? successo il 20 dicembre. Per Natale. Quasi puntuale.È successo nonostante una petizione che Idra e oltre 2000 cittadini avevano inviato da mesi al premier Silvio Berlusconi, al ministro dell?Ambiente Altero Matteoli e al Parlamento europeo. Una sola risposta, da quest?ultimo: “la pratica è aperta “.
Adesso la pratica è chiusa! La sorgente è affondata.
Nelle petizione popolare si chiedeva:
“il Governo Italiano e l’Unione Europea intervengano perché la cantierizzazione TAV sia sospesa fin tanto che non saranno state individuate metodologie di scavo o alternative di tracciato in grado di evitare inquinamento e interferenze irreversibili con le risorse idriche dell’area, designata dalla Regione Toscana come “Sito di Importanza Comunitaria” (SIC 37) ai sensi della Direttiva europea 92/43/CEE “Habitat”, per il suo particolare pregio ambientale”.
Dunque, il 2002 non sta portando niente di buono, ancora.. La storia si ripete: il modello di sviluppo TAV distrugge l?oro del terzo millennio senza pietà.
Nel comunicato stampa regionale, l?assessore verde Tommaso Franci ripete, per chissà quale ennesima volta, che “è necessario iniziare a fare concretamente tesoro delle esperienze fatte sino ad oggi”?. E quanti solenni impegni verbali ha assunto il presidente della Regione Toscana Claudio Martini da quando, mese dopo mese, gli eventi di svuotamento delle falde dell?Appennino si susseguono, ormai da anni, grazie all?inutile e improponibile tunnel ferroviario TAV!
Cari amministratori, spiegateci un po? come potremmo avere motivi per cui continuare a credervi».
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