Economia

Alt alla Sportass, sportivi liberi

Grazie a una disposizione abrogativa all’interno del decreto sulla funzionalità della PA, l’obbligo di assicurazione degli sportivi dilettanti alla Sportass si è conclusa

di Benedetta Verrini

Finalmente archiviata la ?vicenda Sportass?: il mondo dello sport dilettantistico è di nuovo libero di stipulare convenzioni con qualsiasi compagnia assicurativa di fiducia, in condizioni di libero mercato. Dopo le vibranti proteste, sfociate in un ricorso degli enti di promozione sportiva e una mozione approvata al Senato, a mettere la parola fine al monopolio della Cassa di previdenza per l?assicurazione degli sportivi è stato un emendamento ?riparativo? del senatore Antonio Pizzinato (Ds), inserito in un decreto sulla funzionalità della Pubblica Amministrazione (C.6016, approvato definitivamente alla Camera il 27 luglio). Sportass è ente pubblico in grave situazione di crisi che, come si ricorderà, un decreto del governo pubblicato a fine aprile aveva reso unico possibile contraente delle polizze di assicurazione degli atleti e dei dirigenti che praticano lo sport dilettantistico. L?ammontare dei premi che sarebbero stati versati a Sportass con questo provvedimento era di notevole rilevanza, stimato in oltre 35 milioni di euro. Gli enti di promozione sportiva avevano immediatamente bollato la misura come iniqua, e chiesto al governo di ritirare il decreto, ripristinando il solo obbligo di assicurazione degli sportivi dilettanti, ma senza vincoli sulla scelta della compagnia assicurativa. «Alla fine, fortunatamente, il buonsenso ha prevalso», commenta Alfredo Cucciniello, presidente US-Acli e responsabile del coordinamento degli enti di promozione sportiva. «è arrivata l?abrogazione», prosegue, «che conferma come avessimo visto giusto nel ricorrere contro il decreto, peraltro in contrasto con le norme comunitarie e il principio di libero mercato». La disposizione riparativa è più che esplicita: stabilisce che «le disposizioni in materia di assicurazione obbligatoria degli sportivi, di cui al decreto del ministro per i Beni e le attività culturali 17 dicembre 2004, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 97 del 28 aprile 2005, sono abrogate». Le nuove modalità tecniche per l?iscrizione all?assicurazione obbligatoria degli sportivi dilettanti, nonché la natura, l?entità delle prestazioni e i relativi premi assicurativi, saranno pertanto rideterminate con un nuovo decreto del ministro per i Beni e le attività culturali, di concerto con il ministro del Lavoro e delle politiche sociali e con il ministro dell?Economia e delle finanze, da emanare entro il 31 dicembre 2006, «sentiti le federazioni sportive dilettantistiche e gli enti di promozione sportiva».


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