Appelli

Alluvione, le Acli: «Il clima è cambiato, occorre prevenire»

Il presidente aclista Manfredonia si rivolge a Governo e Regioni: «I danni provocati dai cambiamenti climatici stanno diventando una realtà quotidiana in molte dei nostri territori e non ci si può più limitare a gestire l’emergenza». Necessaria una strategia a lungo termine per affrontare il dissesto idrogeologico

di Giampaolo Cerri

Le Acli esprimono solidarietà e vicinanza alle comunità colpite dalle gravi alluvioni che hanno interessato l’Emilia Romagna e le Marche nelle ultime ore. Le intense piogge hanno provocato esondazioni di fiumi, frane e allagamenti in diverse zone, causando l’evacuazione di migliaia di persone.


«Di fronte a questi eventi sempre più frequenti», spiega in una nota il presidente Emiliano Manfredonia, «le Acli fanno appello al Governo e a tutte le istituzioni locali e nazionali affinché si intervenga con urgenza nelle opere di prevenzione e messa in sicurezza del territorio. I danni provocati dai cambiamenti climatici stanno diventando una realtà quotidiana in molte delle nostre regioni e non ci si può più limitare a gestire l’emergenza».

Secondo il presidente aclista, «è necessario investire in una strategia a lungo termine per affrontare il dissesto idrogeologico e proteggere le persone e le infrastrutture dalle conseguenze sempre più evidenti del climate change. Le Acli», conclude Manfredonia, «si impegnano a collaborare con le istituzioni e le comunità locali per contribuire al supporto delle popolazioni colpite e ribadiscono la necessità di una politica ambientale che metta al centro la prevenzione e la sicurezza del territorio nazionale».

La foto di apertura, di Guido Calamosca per LaPresse, mostra l’alluvione di ieri fra Budrio e Selva Malvezzi, nel Bolognese.

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